Coria e Verkek in semifinale Eliminati Agassi e Moya

La logica e le classifiche prevedevano che Andre Agassi e Carlos Moya, rispettivamente il secondo e il quarto giocatore del mondo, si affrontassero in semifinale invece al loro posto gli spettatori del Roland Garros vedranno venerdì l'argentino Guillermo Coria, numero 7, e l'olandese Martin Verkerk, numero 46. Coria ha battuto in 4 set un Andre Agassi tutt'altro che rassegnato a lasciargli via libera ma è stato soprattutto Verkerk la novità più interessante del giorno. Verkerk era uno sconosciuto quando nel febbraio scorso ha vinto a Milano, battendo in finale Kafelnikov, il suo primo torneo. La violenza del servizio lo aveva fatto classificare come uno specialista dei campo veloci ma mi era bastato vederlo a Montecarlo, dove ha perso in tre set da Robredo, e poi al Foro Italico, dove ha sconfitto Spadea, Roddick e Nieminen per capire che si trattava di un giocatore completo con buone possibilità anche sul rosso. La facilità con la quale Verkerk aveva battuto Schuettler avrebbe dovuto mettere sull'avviso Moya. Ad Agassi non è bastato rimontare da 1 a 4 nel primo set, vinto con una serie di cinque giochi consecutivi, per scoraggiare l'argentino Coria. Coria, che è alto appena 1,75, ha tenuto il campo con la serenità di un veterano. Per le semifinali del singolare femminili si sono qualificate tre delle prime quattro giocatrici del mondo (Serena Williams e le due belghe Clijsters ed Henin) oltre alla russa Nadia Pettrova che ha battuto la connazionale Zvonareva.