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Stasera a Campobasso (Rai Uno, ore 21) l'amichevole Italia-Irlanda del Nord Pochi i big in campo. Domani le convocazioni per il match in Finlandia

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Ma guai a dirlo a Giovanni Trapattoni. La sua Italia 2 questa sera affronta l'Irlanda del Nord (diretta tv su Rai Uno dalle 21) in un'amichevole dal grande valore simbolico, perchè l'incasso della «prima azzurra» a Campobasso andrà a favore delle popolazioni colpite dal terremoto nello scorso autunno, ma dalla scarsa valenza tecnica. Domani, infatti, il ct diramerà un secondo elenco di convocati per la trasferta di mercoledì 11 giugno a Helsinki, dove bisognerà fare sul serio per non dover dire addio all'Europa. Scontato che torneranno i grandi calibri, da Del Piero a Inzaghi, da Totti a Zambrotta, da Buffon a Nesta, così la curiosità è capire quanti dei giovanotti chiamati per questa amichevole saranno confermati per la trasferta in Finlandia. Stasera si dovrebbe vedere un'Italia con (il rientrante) Toldo in porta e la difesa composta da Oddo, capitan Cannavaro, Legrottaglie e Grosso, a centrocampo tre uomini per due maglie: Zanetti Perrotta, Tommasi (con gli ultimi due favoriti), mentre Fiore e Di Vaio agiranno larghi a sostegno del tandem Corradi-Miccoli, con il perugino chiamato a fare gran movimento. L'intenzione è quella di riproporre lo schema Real Madrid con due medianoni in mezzo al campo e un quartetto offensivo con un'unica punta centrale e tre incursori. Uno schema già adottato a febbraio contro il Portogallo e a fine aprile in Svizzera. Tuttavia, non è da escludere l'ipotesi di un rimescolamento delle carte e degli uomini, visto che stasera ci sarà spazio un pò per tutti. Al termine di una stagione durissima e lunghissima, Trap ha fatto scelte «politicamente corrette» risparmiando molti nomi illustri di Milan, Juve e Roma, giusto gli interisti (fuori dalla finale di Champions e da quella di Coppa Italia) sono stati convocati numerosi per la gara contro l'Irlanda. Alcuni di loro ieri si sono presentati con qualche ora di ritardo a causa delle agitazioni degli aeroportuali. L'appuntamento era per l'ora di pranzo, ma Abbiati, Ambrosini, Zanetti e (il parmense) Bonera, in arrivo da Milano, sono giunti a Campobasso solo nel pomeriggio, poco prima dell'allenamento previsto allo stadio «Nuovo Romagnoli». Per gli azzurri accoglienza calorosa dei tifosi molisani, con applausi e cori per tutti, prima all'albergo e poi all'allenamento. Preludio del clima di festa che si registrerà stasera allo stadio, che farà registrare l'esaurito. Campobasso è tappa di avvicinamento all'appuntamento dell'11 giugno: Finlandia-Italia comporta obbligo di vittoria perché l'Italia possa continuare a credere nella qualificazione a Euro 2004. Ma l'amichevole con l'Irlanda, fissata sette mesi fa dopo il terremoto che colpì il Molise, cade ora dopo un finale di stagione intenso e gratificante per il calcio italiano, tra finale di Champions League e coda al veleno di Milan-Roma in coppa Italia. «Dopo il finale di stagione le pile saranno scariche, ma solo sul piano nervoso: non posso credere che giocatori brillanti sul piano fisico solo cinque giorni fa ora siano giù di corda. Così ho dato respiro ad alcuni, per ricaricare le batterie». E contro l'Irlanda, ci sarà modo di verificare, più che le condizioni dell'asse portante della squadra, la continuità del progetto post-mondiale. «C'è un discorso nuovo, fatto dalla Corea in poi - ricorda il ct - Si tratta di entusiasmo e di posizioni tattiche: per questo voglio guardare bene gli esterni».

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