LO SPAREGGIO SALVEZZA FINISCE 2-1 PER I CALABRESI: I BERGAMASCHI SCENDONO IN B

Il tempo è clemente, su Bergamo e lo Stadio Atleti Azzurri d'Italia si affaccia un timido sole e lo spareggio per non retrocedere può avere luogo, quasi ventiquattro ore dopo la grandinata che aveva flagellato il manto erboso del Comunale rendendolo impraticabile domenica sera. Il verdetto è secco, e non poteva che essere così. La Reggina, grazie a una prova gagliarda, rimane in serie A. Nel purgatorio della B finisce l'Atalanta, che gioca meno s salta troppo il centrocampo. Il primo tempo scorre via vivace. Le due squadre capiscono che le circostanze impongono di non fare tatticismi. Partita vivace, dunque, giocata a viso aperto dalle due compagini, ma non senza qualche accorgimento. De Canio, ad esempio, sporca la sua zona. Jiranek a uomo su Vurginec, Franceschini fisso su Rossini. Ad avere le migliori occasioni è però l'Atalanta. Al 2' Zauri schiaccia troppo il sinistro, al 3' Rossini mette fuori di testa. All'8' è ancora Zauri ad impegnare severamente Belardi con un tiro da fuori dopo una brillante percussione. La Reggina risponde con un insidioso corner di Cozza (5') e con un bel tiro di Di Michele (10'). In entrambe le occasioni Taibi è più che pronto. Il gol è nell'aria e gli orobici lo trovano per primi. Da un corner fortunosamente guadagnato da Zauri, si accende una mischia in area risolta con un diagonale mancino del difensore Natali. E pensare che a inizio stagione era stato messo fuori rosa. La Reggina, comunque, non si da per vinta. Si vede che i neroazzurri bergamaschi hanno qualche difetto e Cozza carica sulle proprie spalle gli amaranto. E' lo stesso attaccante reggino a segnare il gol del pareggio, dopo un preciso uno-due in area con Bonazzoli. Taibi viene battuto da un beffardo tocco di punta. È il 33'. L'Atalanta dietro balla tremendamente. Rustico, subentrato a Siviglia infortunato, soffre Di Michele. Gautieri non trova mai le tracce di Falsini. Finardi corre ai ripari e inverte gli esterni. Zauri a destra, Gautieri dalla parte opposta. L'espediente non regala buoni frutti e il tandem Falsini-Di Michele continua a creare scompiglio sulla sinistra. La Reggina potrebbe segnare ancora con lo stesso, vivacissimo, Di Michele (37' e 43'). La fine della prima frazione arriva come un'oasi nel deserto per l'Atalanta. La ripresa è meno brillante, apprezzabile, però, dal punto di vista agonistico. L'Atalanta spinge, ma sterilmente, Gli orobici vanno vicini al gol con Gautieri in tre occasioni (2', 7' e 29'). La Reggina, dal canto suo, fallisce il colpo del ko con Bonazzoli (22'), Cozza (31') e Falsini (32'). Il gol-salvezza lo segna Bonazzoli in contropiede. Alla fine finisce 1-2, la Reggina rimane in serie A, l'Atalanta può recrimanre per una stagione sballata, per l'esonero sbagliato di Vavassori e per evidenti errori di programmazione.