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Il ct a Totti: «Maradona e Pelè non reagivano»

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«L'espulsione di Milano e le critiche di Galliani? Dico solo che a certe quote, lì dove stanno i grandi campioni, soffia vento forte: ho visto Maradona e Pelè uscire dal campo con le caviglie gonfie, però non reagivano mai». Il ct dell'Italia attende il 10 romanista per la delicata trasferta dell'11 giugno a Helsinki, e si aspetta di ritrovarlo nella strepitosa forma mostrata a Milano contro il Milan nella finale di Coppa Italia. Un'occasione che ha fatto dire al vicepresidente del Milan e presidente di Lega Adriano Galliani, dopo l'espulsione: «Totti è il miglior talento del calcio italiano, ma deve imparare a disciplinarsi ed essere meno nervoso». Colpa della tenuta nervosa di Totti, dunque, o del gioco troppo duro? «Il discorso sulla tutela dei campioni non riguarda me - ha replicato Trapattoni, alla vigilia di Italia-Irlanda del Nord - quel discorso lo ha già fatto Blatter. Il Totti che ho visto a Milano è più sereno e determinato: è nell'età in cui può prendere in mano la squadra. Certo, i grandi campioni sono sempre sottoposti a trattamenti particolari. Ai miei - conclude il tecnico della Nazionale - tempi capitava che ti insultavano padre e madre, reagivi e venivi cacciato. Però Pelè e Maradona non hanno mai reagito, nonostante le caviglie gonfie. I campioni devono avere qualcosa in più rispetto agli altri anche in questo. E, sia chiaro, non è una critica nei confronti di Francesco Totti».

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