MILANO - L'incontro-bis tra Massimo Moratti e Hector Cuper non si è fatto attendere a lungo: un po' a ...
Il faccia a faccia, durato due ore e tre quarti, e al quale ha partecipato anche il vice di Cuper, Alfano, si è concluso a tarda sera. E non è stato risolutivo, anche se la sensazione è che tra presidente e allenatore ci sia tuttora un grande gelo. Alla fine, infatti, il tecnico - che era rientrato nel pomeriggio da Maiorca - e il suo vice sono scappati via senza rilasciare dichiarazioni. Ha parlato invece Moratti, usando frasi un pò sibilline e comunque dimostrando di non aver ancora preso una posizione netta: «C'era bisogno di questo incontro, ma tutto è come prima. Con Cuper dovevamo spiegarci. Lui era già convinto, ma quello da convincere ero io». Probabilmente i due dovranno vedersi di nuovo, forse Cuper ha posto delle condizioni, o dei paletti, che il presidente non si è sentito di accettare subito, riservandosi un pò di tempo per meditare. Quello che è certo è che in casa Inter si respira ancora un clima di forte tensione. Intanto qualcosa si muove anche a livello societario. Si parla per esempio dell'ingresso nei quadri dirigenziali di Fabrizio Lucchesi, ex direttore generale di Empoli e Roma, contattato nei giorni scorsi, che avrebbe già dato la sua disponibilità. Il presidente nerazzurro ha spiegato che ora «certamente la situazione è più chiara». «Cuper resterà? Penso di sì», ha risposto il presidente nerazzurro che ha spiegato che «ci saranno altri incontri» con il tecnico interista.