Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

di LUCA COLANTONI CONTINUARE in questa strana situazione di separato in casa, oppure salutarsi ...

default_image

  • a
  • a
  • a

«Il problema di Capello - ha detto Sensi - è che c'è ancora un pizzico di speranza e speriamo che questo avvenga». All'apparenza la frase è di quelle decisamente aperte a qualsiasi interpretazione. L'ipotesi-Inter, in serata, sembra essere tramontata, almeno in apparenza con la conferma di Cuper sulla panchina nerazzurra, anche se l'arrivo di Fabrizio Lucchesi, ex diggì giallorosso potrebbe stravolgere lo scenario. In alternativa c'è la pista spagnola: Barcellona o Real Madrid non hanno ancora confermato i rispettivi allenatori. E Sensi non nasconde la sua speranza. «Il mio rapporto con Capello - ha continuato il patron romanista - è di quelli normali, non proprio un legame serio come quello tra marito e moglie, ma diciamo che siamo due amanti. Certo che un allenatore tecnicamente deve anche essere bravo e non dico altro». Tutto questo, sommato ad altre dichiarazioni fatte dopo la prima finale di Coppa Italia contro il Milan, la dice lunga su quanto il feeling tra i due sia ormai logoro. Sensi si trova di fronte a tutta una serie di problemi da risolvere: far ritrovare il sorriso alla squadra con nuovi acquisti e soprattutto è alle prese con una situazione economica non certo florida. Capello è impegnato con la Roma per altri due anni a circa quattro milioni di euro a stagione ed è normale che se in questo momento arrivasse una squadra ad offrirgli un nuovo, e più lauto contratto, il patron non si opporrebbe di certo. Salgono quindi le quotazioni di un ritorno sulla panchina giallorossa di Carlo Mazzone. Gradito alla piazza non solo per la sua passione, ma anche perchè porterebbe con se il suo pupillo che risponde al nome di Appiah, ed anche, ipotesi suggestiva, il suo faro in campo ovvero Roberto Baggio. Intanto Sensi ha finalmente reso noti i nomi dei famosi quattro acquisti da fare. «Due sono già presi e sono Dacourt e Mancini. Poi arriverà uno tra Legrottaglie e Cribari e poi, se Dio vorrà, prenderemo Mido». Quest'ultimo, attaccante egiziano, ha giocato nell'Ajax ed ora sta tornando al Celta Vigo per fine prestito. Il numero uno giallorosso poi viene pungolato un pò su tutti gli argomenti di stretta attualità a partire dalla stagione della Roma. «E' stata anomala, avevano preparato tutto, hanno messo una tagliola e ci siamo caduti dentro». Poi sulle battaglie di palazzo. «Basta con la linea morbida, quella è stata una fregatura. Non sono più disposto ad accettare altro. A Milano c'è una Commissione fittizia che continua a multarmi, prima ci andavo sempre, ora non andrò più». Sulla sua società. «A giugno metterò a disposizione della Roma 50 miliardi delle vecchie lire da pagare subito. Quando sono stato male qualcuno ha approfittato della situazione e mi sono ritrovato a Trigoria gente in più che andrà via. Voglio tornare ad un organico di 25 persone ed una decina di collaboratori. Consoliderò alcuni rapporti con dei giocatori ed in rosa metteremo anche qualche giovane tra i più meritevoli». Infine su Bruno Conti. «Non sono contento di quello che ha fatto, è un anno che non lo vedo e che non ha un contratto. Lo pagherò nella misura che riterrò opportuna. Gli farò un'offerta leale e non vendicativa, una cifra che se accetta bene, altrimenti andrà a casa». Ieri ha parlato anche Aldair. «Spero per il due giugno di aver organizzato una bella festa. Non mi è stata fatta nessuna proposta, vado via perchè il presidente ha altri progetti e non voglio passare un'estate come quella scorsa, la Roma cerca un difensore veloce e giovane ed è giusto così. Comunque sono stato bene e mi sono sempre sentito un titolare e ringrazio tutti. Non smetto, ho offerte dal Brasile e dalla Svizzera».

Dai blog