COSTACURTA IN BILICO

Carlo Ancelotti non si trascina più il dubbio del portiere perchè Dida ha recuperato dall'infortunio alla mano e Abbiati con quel mignolo lussato per parare un rigore a Shevchenko ha di fatto ripreso posto in panchina. Così come svanisce il ballottaggio tra Ambrosini e lo stesso Rui Costa al quale Carletto affiderà la posizione di trequartista. L'allarme vero in casa rossonera è in difesa. Costacurta non ha preso parte all'ultimo allenamento di rifinitura prima della partenza. La botta al polpaccio sinistro subita domenica da Kaladze non si è ancora riassorbita e per precauzione è rimasto a riposo. Roque Junior è pronto per la fascia. L'ex difensore della Nazionale, con due Coppe campioni da sfoggiare a 37 anni, però non mollerà tanto facilmente anche perchè l'ematoma può essere riassorbito in fretta. Per il resto formazione definita con Nesta, Maldini e Kaladze in difesa, rombo a centrocampo con Gattuso a destra, Seedorf a sinistra, Pirlo arretrato sulla stessa verticale di Rui Costa, Inzaghi-Shevchenko coppia d'attacco. L'attenta «gestione degli sforzi» fatta da Ancelotti (Milan 2 per la Coppa Italia, Milan 3 per l'ultima di campionato a Piacenza) ha aumentato il carico di tensione di chi ha scaldato soprattutto la propria coscienza ma anche alleggerito i muscoli. Per il giorno che non è soltanto un punto di arrivo «ma anche quello di partenza per la stagione prossima» assicura l'amnministratore delegato del Milan Adriano Galliani, prima di salire sul charter, destinazione Old Trafford, con 23 giocatori (assente solo Tomasson, appena operato alla spalla), un pieno di fiducia («Sono convinto, faremo bene») e lo chef personale di Berlusconi che assisterà alla partita raggiungendo Manchester domani mattina. Il Milan ha davvero fame.