di LUIGI SALOMONE MANCINI è pronto a sposare il progetto Lazio, anche se, per ora, è ...

La riunione è durata circa un'ora ma non ha partorito l'accordo definitivo. I nodi? Mancini ha chiesto garanzie sulla permanenza a Roma di Stam (accordo vicino), Stankovic (firma sul rinnovo del contratto a un passo) e Corradi (più difficile che la ottenga). Inoltre vuole avere carta bianca sul mercato oltre ad avere una supervisione sull'intera area tecnica. In pratica vuole un ruolo come quello ricoperto da Ferguson al Manchester. Nessun problema sul discorso economico: Mancini guadagnerà 2,5 milioni di euro fino al 2007. «Aspettiamo la fine del campionato e poi ci siederemo a tavolino e valuteremo tutto», ha detto l'allenatore all'uscita dopo la riunione di ieri. Sulla stessa lunghezza d'onda il pensiero di Baraldi, il primo a lasciare il teatro dell'incontro. Insomma dopo l'uscita di Moratti che nel pomeriggio aveva confermato di fatto Cuper, c'è stata l'improvvisa accelerazione sul discorso legato a Mancini anche per cominiciare a programmare il futuro (il Barcellona sta facendo la corte all'allenatore biancoceleste, ma non ha grandi risorse economiche). Per ora la fumata è grigia, tutto rinviato alla prossima settimana con la speranza che i tasselli del mosaico vadano tutti al posto giusto. Baraldi in serata è stato in riunione con i dirigenti di Mediocredito per l'aumneto di capitale mentre in mattinata aveva cercato di risolvere il problema legato alla dilazione del pagamento del debito col fisco (circa 80 milioni di euro). La Lazio vuole spalmare le pendenze in dieci anni, lo Stato vorrebbe ridure a otto gli anni di attesa: si vedrà, ma l'accordo è vicino. Intanto ieri un nuovo incontro con i dirigenti spagnoli ha sistemato il discorso relativo al passaggio di Claudio Lopez al Valencia per dieci milioni di euro. I soldi serviranno a coprire il residuo di 4 milioni di euro che ancora il club biancoceleste doveva alla società iberica per l'attaccante più altri sei di una parte della terza rata di Mendieta. Il Valencia riceverà anche il credito che la Lazio vanta con la Real Sociedad per Kovacevic e così il debito sarà finalmente estinto nella speranza che poi il centrocampista basco resti al Barcellona senza tornare mai alla base. Lopez, naturalmente, deve dare il suo assenso al clamoroso ritorno e prima pretende gli stipendi arretrati che non gli sono ancora stati pagati. Alla fine il Piojo firmerà. Come Mancini.