BASKET: DOMANI GARA3, I GIALLOROSSI POSSONO CHIUDERE IL CONTO E VOLARE IN SEMIFINALE
La vittoria dei giallorossi, che domani alle ore 18,00 a Viale Tiziano potrebbero chiudere il conto regalandosi una storica semifinale, porta la firma di un impeccabile Horace Jenkins. Mai nella stagione così regista come in questa delicata occasione. Lettura dei ritmi di gioco perfetta e al momento opportuno piccole stilettate con scelte di tiro sempre giuste. Bravissimo il trottolino del New Jersey, affiancato dalla cambiale-Santiago, da un Myers un pò impreciso (stona il suo 0/7 da tre) ma leader da playoff e da un immenso Righetti. Ma se gara-1 era stata piena di sofferenze, per la latitanza di Tusek e Tonolli, nel successo in campo avverso invece è stata aggiunta anche la loro firma. Un discorso a parte merita Parker. Troppo normale per far sgranare gli occhi a chi non lo conosce, ma comunque capace di mettere più d'un mattoncino, grazie soprattutto agli otto rimbalzi personali, nel successo. Vittoria di squadra dunque, con Napoli che, come Bucchi si aspettava, all'inizio ha caricato a testa bassa. 16-5 al 5'25" del primo quarto con uno dei pochi acuti di Penberthy, fischiatissimo dai propri tifosi, con Jenkins, Myers e Santiago a cercare di tenere a galla una barca che faceva un pò d'acqua. L'ingresso di Righetti, calatosi perfettamente nel ruolo di sesto uomo, ha dato maggiore sicurezza ed i primi 10' si sono chiusi sul 24-20. Al 3'32" del secondo quarto nuovo allungo napoletano con un 0-9 su cui hanno pesato fischiate cervellotiche, antisportivo a Tonolli e tecnico a Bucchi, che ha fatto schizzare la Pompea sul 35-28. Bravissima Roma, con Bonora in regia a dar fiato a Jenkins, a non perdere la testa e limitare i danni. 39-34 al 20' per recuperare energie. Il nuovo miniallungo dei padroni di casa, 42-34, è stato solo il propellente per accendere il motore della macchina da guerra di Bucchi. Che ha ritrovato fiducia in ognuno dei suoi uomini messi in campo. Attorno al solidissimo Santiago la santabarbara della Lottomatica ha aperto il fuoco. 47-49 al 6' per il primo vantaggio di Roma, aggancio di Torres e poi via allo show. Parker, Righetti, l'ispirato Alex da Rimini hanno spedito i giallorossi sul 54-61 prima dell'inizio degli ultimi 10'. Dove anche Tusek e Tonolli hanno rotto gli indugi, ferendo da lontano. 59-76 al 5' per il massimo vantaggio con la curva dei supporters capitolini a urlare la loro gioia. Qualche piccola sbavatura contro il pressing non ha però riaperto la partita, sugellata dai liberi di Myers e dal folletto Jenkins. La semifinale è ad un passo. Umiltà e concentrazione è la ricetta che Bucchi chiede per regalasri un piccolo sogno.