TENNIS: AGLI INTERNAZIONALI D'ITALIA AVANZANO LE PRIME DUE TESTE DI SERIE
Quelli che presidiavano il Foro Italico si sono rassegnati e magari ieri sera hanno cercato fortuna al basket, almeno spero. Alcuni li conosco bene perché mi ricordano i tempi felici quando le mie riunioni di pugilato riempivano il Palasport e ne raccolgo ogni giorno i lamenti. Se n'è accorta anche Martina Navratilova. In una conferenza stampa ha fornito la sua ricetta per guarire gli Internazionali che difficilmente riusciranno a riscattarsi nelle ultime tre giornate, almeno sul piano della partecipazione del pubblico. «Portate il vostro torneo a Milano!», ha detto Martina senza rendersi conto di ferire i romani che già sopportano male che Milan e Inter abbiano giocato una semifinale di Champions League. Secondo il parere della campionessa se il torneo cambiasse sede e tornasse a Roma dopo quattro o cinque anni, tornerebbe ad avere successo. Mi è sembrato inutile spiegarle che la crisi del torneo femminile è iniziata quando la nostra Federazione ha venduto la data ai tedeschi ed è stata obbligata a far giocare prima gli uomini e poi le donne. Dopo la sconfitta di Flavia Pennetta si può fare un bilancio della partecipazione italiana al nostro torneo più importante. Quattro vittorie (tre di Volandri) e quattro sconfitte nel maschile, una vittorie e sette sconfitte nel femminile. La consolazione è che i migliori sono stati i più giovani, appunto Volandri e la Pennetta ma di giocatori e giocatrici di questo tipo dovremmo averne una dozzina, non uno per ciascun genere. Intanto il torneo femminile ha perso la Hantuchova, che ha sbagliato troppo per potersi sottrarre ai palleggi insidiosi di Conchita Martinez. Molto autorevole, invece, la prestazione di Amelie Mauresmo, che non si è fatta irretire dalle parabole di Anna Smashnova, che invece avevano destabilizzato la Pennetta. La migliore partita è stata ieri quella tra la Capriati e la russa Petrova. Jennifer ci tiene a fare bella figura a Roma, dove non solo non ha mai vinto ma non ha raggiunto nemmeno una finale. Oggi troverà la Mauresmo, una sfida che meriterebbe un po' di gente. Intanto crescono le azioni di Kim Clijsters che in due incontri ha lasciato alle sue avversarie la miseria di quattro giochi. In assenza di Justine è lei la migliore alternativa alla favorita Serena Williams.