Schumi a caccia di Raikkonen
Ma, quand'anche ci fosse la possibilità, è il regolamento che vieta qualsiasi impopolare tentazione. Zeltweg, che da oggi riapre le porte al circus della Formula 1 per l'ultima volta (come deciso dalla Fia che punta ad allargare i confini dello show aggiungendo un Gp in Asia), è ormai nelle menti dei ferraristi e nell'animo del campione del mondo il simbolo oscuro di una «vittoria bugiarda». L'episodio che riaffiora risale ad un anno fa: come dimenticare la brusca frenata di Barrichello a pochi metri dal traguardo, il successo «immeritato» di Schumi che scavalcò il compagno di squadra per poi cedergli il gradino illustre del podio al vincitore morale? Sarà anche per sbiadire quella fotografia che segnò l'intero campionato del mondo 2002 facendo finire la ferrari sotto processo (se la cavò con una mega multa), che il tedesco proverà a riscattarsi sulla pista meno congeniale della sua carriera. L'unica vittoria al Gp d'Austria fu proprio quella regalata da Barrichello e il campione tedesco non la mette certo tra le più esaltanti della carriera. A Zeltweg il ferrarista avrà molti motivi in più per far pesare tutto il suo talento. E la prima chance di sorpasso in classifica generale è già uno stimolo sufficiente. Toccherà al finlandese della McLaren, Kimi Raikkonen, rispondere con i fatti dopo che in Spagna pregiudicò il Gp con un errore in qualifica che lo costrinse a partire in ultima fila e poi a schiantarsi contro la Jaguar di Pizzonia, bloccata in griglia al momento del via. Non sarà facile. L'A1-Ring è molto simile ad una pista di kart, angoli stretti ad ogni estremità. Servirà ottenere un compromesso in modo che la vettura sia rapida pur costretta a sollecitare troppo i freni e gli pneumatici anteriori. Occorre dunque una vettura ben bilanciata per non rovinare le gomme.