di LUIGI SALOMONE MANCINI giura eterno amore alla Lazio, blinda Stam e Stankovic, giocatori ...

Il tecnico si confessa ai microfoni di «Talk Radio» per ribadire la sua volontà di accettare l'allungamento del contratto in scadenza nel giugno del 2004 ma solo dopo aver conosciuto i programmi della società. Ma questo è già un buon segnale da parte dell'uomo più amato dalla curva Nord anche se le sirene milanesi sono sempre molto rumorose e lo scenario potrebbe cambiare nei prossimi giorni. Prima però c'è da pensare al campionato e alla sfida contro il Brescia che nasconde molte insidie: «Faremo sei punti nelle ultime due partite», ha ribadito anche ieri l'allenatore della Lazio ostentando la solita sicurezza nella sua squadra. Mancini e il futuro Le prime parole sono per Moratti che continua a inseguire il tecnico della Lazio: «Non sento il presidente dell'Inter da cinque mesi. Ci siamo fatti gli auguri di Natale, poi non abbiamo avuto più occasioni di parlarci. Voglio rimanere alla Lazio, ma prima bisogna che si risolvano le questioni societarie. Mi lega un grande affetto a questa tifoseria e a questa società». E Baraldi è pronto a offrirgli un aumento di ingaggio sul nuovo contratto che lo dovrebbe legare alla Lazio ancora per molti anni (attualmente percepisce un milione di euro a stagione). Sui possibili nuovi proprietari non si sbilancia anche se si lascia scappare una battuta su Merloni: «È una persona in gamba, un uomo straordiario, ma non so nulla». Da marchigiani ci si intende meglio. Mancini e Stam Chiuso, per ora, il capitolo nerazzurro, Mancini si sposta sugli obiettivi più imminenti: «Farò di tutto per trattenere Stam: voglio la sua conferma anche perché oltre ad essere un ottimo giocatore è anche un grande uomo molto legato ai compagni. Stesso discorso per Stankovic: anche lui è fondamentale. Rossini dell'Atalanta? Bravo, assomiglia a Corradi. Kosowski del Wisla? Non male ma nella squadra polacca c'erano molti elementi interessanti. Di Canio e Signori? Vedremo, c'è tempo. I problemi con Beppe non ci sono mai stati, piuttosto c'è stata qualche discussione con Eriksson ma solo perché non lo faceva giocare, cose normali. Chiesa? Spero ancora che firmi il piano di Baraldi, ma, in ogni caso vanno rispettate le sue decisioni come di tutti quelli che non hanno accettato. Enrico è come un fratello minore, mi auguro che ci ripensi». La squadra lavora I giocatori biancocelesti hanno ripreso ad allenarsi ieri pomeriggio. Buone notizie per Negro e Lazetic che hanno sostenuto l'intera seduta con il gruppo. Mihajlovic (problema al ginocchio sinistro) e Oddo (precauzionale per un affaticamento muscolare al polpaccio destro) hanno lavorato a parte. Intanto prosegue la prevendita per la sfida di sabato contro il Brescia: finora sono stati 30.000 i tifosi che hanno risposto con entusiasmo all'invito della società. Con quasi 60.000 persone già sicure compresi gli oltre 28.000 abbonati, non è difficile prevedere il tutto esaurito: anche stavolta il pubblico biancoceleste sarà il dodicesimo uomo in campo per spingere la Lazio verso la qualificazione alla Champions League.