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Federer è troppo forte Volandri esce a testa alta

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Volandri è entrato nel grande tennis il 4 aprile. quando ha giocato a Marrakech in Coppa Davis contro il marocchino Younes El Aynaoui. In questo periodo il livornese ha disputato 17 partite, vincendone 12 e perdendone 5, tutte contro avversari più forti di lui. Ieri Volandri ha giocato un'ottima partita perché negli scambi da fondo ha spesso avuto la meglio chiudendo alcune accelerazioni, sia di dritto che di rovescio, con colpi di grande qualità. Federer gli è stato naturalmente superiore nel servizio e nel gioco di volo, ma per un'ora e mezza la partita è stata in equilibrio. Volandri è andato in vantaggio di un break all'avvio (2 a 1), ma lo ha restituito subito, poi ha ceduto il servizio sul 4 a 3 per Federer, lasciandogli quindi il primo set per 6-3 in 36 minuti. Il miglior momento Volandri lo ha avuto all'inizio del secondo set, quando è riuscito a portarsi sul 3 a 0. Raggiunto sul 3 pari, è rimasto però agganciato Sul 5 pari Volandri è riuscito a tenere il servizio malgrado un doppio fallo ed un passante più facile di un calcio di rigore, quindi ha chiuso il set per 7-5 giocando un passante di rovescio che ha fatto esplodere il centrale. Volandri è stato in partita fino all'uno pari del terzo set. Federer ha capito che sarebbe stato pericoloso incoraggiare le ambizioni del suo avversario e del pubblico, ha servito meglio e si è fatto vedere di più a rete, quanto bastava per chiudere la partita. Volandri era comunque contento. «Fino a qualche tempo fa non avevo la classifica per giocare i grandi tornei, quindi non sapevo che cosa aspettarmi, ora ho capito che posso giocare con i più forti senza fare brutta figura». Volandri dovrebbe giocare da oggi le qualificazioni di Amburgo. «Ho un piccolo dolorino ma non dovrebbe essere una cosa seria». Evgenyi Kafelnikov sta facendo davvero. Dopo aver battuto Moya, ieri si è preso la rivincita sull'olandese Verkerk, che lo aveva sconfitto nel febbraio scorso nella finale del torneo di Milano. A questo punto potrebbe anche arrivare un finale e non sarebbe una brutta cosa per lo spettacolo e per l'albo d'oro.In quanto a Federer troverà in semifinale lo spagnolo Juan Carlos Ferrero che ha regolato con un doppio 6-4 il tedesco Schuettler, un giocatore difficile e che è stato finalista all'Australian Open. Ferrero aveva dovuto lottare a lungo la sera prima per battere l'argentino Gaudio. A dispetto del risultato (5-7, 6-0, 6-2) la partita era stata molto dura ma evidentemente il campione spagnolo non ne ha risentito. L'incontro serale ha decretato il nome del giocatore che affronterà oggi Kafelnikov nella seconda semifinale: lo spagnolo Felix Mantilla. L'iberico si è sbarazzato in tre partite del croato Ljubicic, lesto ad aggiudicarsi il primo set, ma troppo discontinuo, soprattutto a rete. Molto fallose le volé di Ljubicic che, a lungo andare, ha lasciato troppo campo a Mantilla. Eppure, la partita si è decisa su un paio di episodi. Ben tre break nel set decisivo e tre match-point annullati da Ljubicic sul 4-5 con Mantilla al servizio. Il croato ha anche avuto la possibilità di rientrare in partita, ma non ha approfittato di una preziosa palla-break. Così, al quarto match-point, Mantilla ha chiuso il conto. Il programma: ore 14.30 Federer-Ferrero, a seguire Kafelnikov-Mantilla.

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