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Cipollini e Pantani i più attesi

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Hanno vissuto alterne fortune, hanno ormai superato da tempo la trentina, ma sono ancora qui, insieme, alla partenza di un nuovo Giro (dopo aver «rischiato» di diventare pure compagni di squadra, quest'inverno). Marco Pantani e Mario Cipollini sono sempre i due personaggi che si dividono le maggiori attenzioni di pubblico e critica. Il Pirata è caduto dal piedistallo nel '99, quando venne escluso dalla corsa rosa per ematocrito alto un giorno prima di bissare il suo successo dell'anno prima. Da quel 6 giugno solo un paio di successi di tappa al Tour hanno fatto da contraltare a un declino travolgente, con Pantani finito in un vero e proprio tunnel. Ora il romagnolo pare aver ritrovato motivazioni e concentrazione (rubategli, a suo dire, dal fatto di essere stato trasformato in un capro espiatorio dei mali del ciclismo), è riuscito a conquistare qualche piazzamento nelle corse di avvicinamento al Giro, ed ora è qui, pronto a sognare ancora: i tifosi lo aspettano ancora con affetto, e se vincesse in montagna sarebbero ancora in tanti ad esultare. Le tappe più dure, e quindi più adatte al Pantani di una volta (in attesa di sapere se è effettivamente tornato), sono la 7a (arrivo in quota al Terminillo), la 12a, con lo striscione posto in cima all'inedito, durissimo (e lo scaleranno dal versante meno ostico!) Zoncolan, la 14a (con tre colli prima dell'ormai classico traguardo dell'Alpe di Pampeago), la 18a (con l'Esischie, Cima Coppi del Giro) e la 19a (ultimo arrivo in salita, alla Cascata del Toce in Val Formazza). Tutt'altri traguardi inseguirà Mario Cipollini, la cui carriera è stato un irresistibile crescendo, coronato dalla vittoria della Milano-Sanremo e soprattutto dalla conquista del Campionato del Mondo, nel 2002. Il Commendatore (titolo conferitogli da Ciampi in gennaio) ha vinto finora 40 tappe al Giro, e gliene mancano solo due per superare il primato appartenente da più di settant'anni ad Alfredo Binda (41 successi). Cipollini potrà provarci certamente sui traguardi di Lecce, Vibo Valentia, Avezzano, Arezzo, Montecatini Terme, San Donà di Piave, Pavia, Asti e Cantù, e se la squadra lavora bene potrà mettere il muso davanti anche a Matera, Catania e Marostica: gli organizzatori, insomma, ce l'hanno messa tutta per facilitare il compito a Re Leone. Mar. Gra.

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