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MILANO — Gli esteti del pallone non saranno stati accontentati, però non c'è dubbio che il derby di Champions ...

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Ancelotti non crede che lo 0-0 in casa sia un risultato scomodo, al contrario: «C'è il rammarico perché abbiamo avuto una supremazia. Meritavamo un gol ma è stato un buon Milan. Sostanzialmente è tutto in equilibrio. Fare un gol in trasferta può essere un vantaggio e l'Inter non l'ha fatto». Soddisfatto invece Cuper, soprattutto per non aver subito reti, ma l'ultima occasione con Crespo avrebbe davvero cambiato il volto del ritorno: «Abbiamo giocato una buona partita, la difesa si è comportata bene, siamo stati più equilibrati del solito. È stata soprattutto una sfida tattica». Sulle chance di passaggio del turni non si sbilancia: «Tutto è ancora aperto. Qualcuno deve vincere». Anche Toldo si rammarica per l'occasione non sfruttata da Crespo: «Peccato. Nel primo tempo abbiamo vinto noi ai punti, nel secondo noi abbiamo spostato il baricentro e abbiamo un po' sofferto. Purtroppo è una preoragiotiva di quest'anno». Gennaro Gattuso non smentisce la sua fama di combattente e, al triplice fischio finale, sottolinea come una partita del genere regala mille motivazioni: «Fa piacere giocare un derby - precisa il centrocampista calabrese, uscito per crampi - e una semifinale di Champions League non capita tutti i giorni. Il Milan ci ha provato e non è stato granchè fortunato: l'importante, però, è non aver preso gol. Ci giocheremo l'accesso alla finale nei prossimi novanta minuti». Coco, uscito dal campo per un botta al polpaccio subita da Seedorf, crede nella mezza vittoria: «Al Meazza è andata in scena una bella partita: entrambe le squadre potevano andare in rete ed è una casualità che sia terminata sullo zero a zero. L'Inter ha costruito due o tre palle gol e aveva un centrocampista in più per evitare ai rossoneri di giocare come sanno: sono sicuro che al ritorno ci sarà un altro risultato». E Materazzi scherza. «Sono andato da Cuper a dirgli che era un pazzo, perché pensavo stesse facendo la quarta sostituzione della partita: così avremmo perso a tavolino». Moratti se la prende con la sfortuna: «Peccato che Recoba si sia subito infortunato, contavamo sui suoi scatti».

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