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Volata Champions. Fascetti sulla strada del Chievo: «Non faremo sconti»

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Impegnata nella volata per staccare il biglietto con destinazione Champions League, la truppa di Mancini trova sulla sua strada Beppe Signori ed Eugenio Fascetti. L'attaccante del Bologna aspetta da avversario i biancocelesti, il tecnico del Como proverà a fermare il Chievo. Gli scaligeri sono i rivali più accreditati nella corsa al quarto posto e sabato faranno visita ad un Como già matematicamente retrocesso. Pronostico scontato? Solo sulla carta, perchè Fascetti non vuole sentir parlare di risultato già scritto. «Posso garantire che non regaleremo assolutamente nulla al Chievo. Per loro sarà dura espugnare il nostro campo - afferma con decisione il tecnico dei lariani -. In casa ultimamente abbiamo fatto vedere ottime cose (sotto la gestione Fascetti solo Udinese, Milan e Juventus hanno ribaltato il fattore campo, ndr) e vogliamo confermarci». Con quali parole si può motivare una formazione già retrocessa? «Non servono parole. Sono tutti professionisti ed in ogni partita tutti hanno sempre qualcosa da dimostrare. L'importante sarà giocarsela alla pari». Si spieghi meglio. «Mi auguro che sabato non ci siano problemi extrasportivi. Non vorrei che qualcuno si permettesse di non tutelarci. Parlo di rigori dati e di altri no». Sembra chiaro il riferimento alla sfida col Milan della scorsa settimana. «Si, mi riferisco proprio a quella. Comunque onoreremo la regolarità del campionato. Parma, Lazio e lo stesso Chievo possono stare tranquille». La Lazio approderà in Champions? «Numeri alla mano ha le maggiori chance. Darle un aiuto non può certo dispiacermi». Se i biancocelesti voleranno in Champions sarà anche grazie a Roberto Mancini. Lei fu molto critico con la decisione di concedergli una deroga che gli consentisse di sedere in panchina. «Lo sono tutt'ora. Per me quella era e rimane una scelta errata. Questo non toglie che il suo lavoro alla Lazio quet'anno sia stato apprezzabile. Non era facile ricompattare squadra ed ambiente dopo una stagione disastrosa». Infine il suo futuro. Resterà a Como o raggiungerà Preziosi al Genoa. «È prematuro parlarne oggi. Vedremo».

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