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«Ibrahimovic rimane all'Ajax»

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Lo ha fatto sapere il ds giallorosso Franco Baldini ribadendo poi ad un sito internet che la Roma non mette in vendita le proprie bandiere, frenando così la corte di Juventus e Real per i due giocatori. Se come base quindi la Roma può stare tranquilla, ieri si è acceso un semaforo rosso per quanto riguarda la questione Ibrahimovic. La società giallorossa si sta muovendo, ormai da tempo, per portarlo a Roma. Il ds giallorosso ha già in agenda per la prossima settimana un viaggio ad Amsterdam dove incontrerà i dirigenti dell'Ajax, ma ecco di colpo la mossa che non ti aspetti. Il procuratore del giocatore, Anders Carlsson, intervistato dal quotidiano «Expressen», ha rilasciato una dichiarazione che non lascia spazio a interpretazioni. «Zlatan vuole rimanere assolutamente all'Ajax e non siamo in trattative con nessun altro club». Insomma, ad occhio e croce queste parole suonano un pò come la fine dei sogni romanisti, ma altresì, visto che a pronunciarle è il manager e non la società, potrebbero anche avere il significato di voler tirare un po' sul prezzo. Sensi avrebbe già nel cassetto la proposta: comproprietà al primo anno e poi, per il suo pupillo, un bel contratto con una cifra pari a 1,5 milioni di euro a stagione per cinque anni. Se però le dichiarazioni di Carlsson venissero ulteriormente confermate e si chiudesse definitivamente la porta, ci sarebbe il via libera per concludere in fretta con Julio Cruz del Bologna, oppure sondare ulteriormente il terreno per Mark Viduka, sempre però se il Leeds dovesse retrocedere. Sul fronte d'attacco, nei giorni scorsi l'Arsenal ha fatto un tentativo per Cassano, ma il barese ed il suo procuratore Bozzo si incontreranno ad inizio settimana per mettere nero su bianco il rinnovo del contratto fino al 2009. Ieri è stata anche la giornata del ritorno di fiamma dei giapponesi per Marcos Cafu. Qualche settimana fa i rappresentanti dello Yokohama Marinos affermarono di avere una sorta di contratto. Nel frattempo la Roma ha cercato in tutti i modi di farlo restare, ma la domanda e l'offerta sono ancora lontane ed infine sul brasiliano è piombato il Milan. Ora, Masami Kimura, portavoce dei Marinos, ha fatto sapere che il suo club vuole andare in fondo alla faccenda ed avverte. «Se quello che ha detto Cafu fosse vero, per noi sarebbe un brutto colpo». Già, visto che l'accordo tra giocatore e squadra sarebbe fissato per una cifra pari a 3,5 milioni di euro a stagione a partire da luglio e per i prossimi due anni e mezzo. In serata il «no» definitivo del brasiliano che tramite il suo procuratore Ivano Antonelli, ufficializza la decisione. «È un'ipotesi che avevamo preso in considerazione, ma poi non se ne è fatto più nulla anche per la Sars». Antonioli, infine, ha chiesto di cambiare aria. Il secondo di Pelizzoli potrebbe essere Jean Francois Gillet, 24 anni del Bari. Ma non è escluso che possa prendere corpo la soluzione interna, ovvero Zotti o Paoloni. La prossima sarà anche la settimana decisiva per il riscatto di Dacourt dal Leeds.

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