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Guga si arrende in tre set all'argentino Gaudio Tra le teste di serie cadono anche Grosjen, Schalken e El Aynaoui. Bene Galimberti che supera Vahaly e Volandri in tre set su Mossu

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Dopo quella calva di Andre Agassi è toccato a quella riccioluta di Guga Kuerten e se l'eliminazione del campione di Las Vegas è particolarmente spiaciuta agli organizzatori la sconfitta del brasiliano ha reso tristi quasi tutte le spettatrici del campo centrale, anche ieri pieno solo a metà. Tuttavia non si può parlare, nel caso di Kuerten, di sorpresa perché l'argentino Gaston Gaudio è un giocatore che sulla terra battuta vale molto di più della sua classifica (numero 34). Ho visto Gaudio, a Montecarlo, condurre per 6-3, 5-3 contro Ferrero, che poi avrebbe vinto il torneo, la settimana dopo Gaudio ha perso da Safin a Barcellona dopo avere avuto un match point. La solidità di Gaudio è confermata dal fatto che pur essendoci cinque argentini davanti a lui in classifica, un posto nella squadra di Coppa Davis, che è in semifinale per il secondo anno consecutivo, è suo. Ieri Kuerten e Gaudio si sono divisi i primi due set, poi Guga ha avuto grosse opportunità per vincere il terzo ma ha perso due games da 40-15 e quando ha ceduto il servizio sul 4 pari la partita è finita. Nemmeno la sconfitta del francese Sebastien Grosjen contro lo spagnolo Tommy Robredo si può considerare una sorpresa. Grosjean, che pure vanta una semifinale al Roland Garros gioca probabilmente meglio sul veloce. Robredo invece, pur essendo qualcosa di più di un arrotino, non tradisce le caratteristiche espresse dal passaporto. Non sorprende che per il secondo turno si siano qualificati sette spagnoli e cinque argentini. La terra è la loro alleata ed ora che non ci sono più Agassi, Kuerten e Safin come si fa ad immaginare un vincitore che non parli la loro lingua. A proposito di terra faceva tenerezza vedere il tailandese Paradorn Srichaphan, una delle più interessanti novità della scorsa stagione, naufragare contro il finlandese Nieminen che solo Corrado Barazzutti, quando ha sbagliato a scegliere la superficie in un triste incontro di Coppa Davis, non sapeva che potesse cavarsela bene anche sul rosso. In ribasso Youzhny, che l'anno scorso ha vinto la Coppa Davis, la Russia sta per lanciare nel circuito un altro giocatore interessante, Nikolay Davidenko, che ieri ha battuto in tre set lo slovacco Kucera, un ex top ten. Tra i favoriti hanno passato il turno Ferrero e Federer. Lo spagnolo ha avuto qualche fastidio nel primo set per tenere a bada la potenza di Philippoussis, faticosamente domato nel tie-break, Federer ha contenuto la buona vena del francese Mathieu, che sta rientrando dopo un fastidioso infortunio. In chiusura di pomeriggio Giorgio Galimberti è riuscito ad interrompere la serie negativa del nostro tennis (quattro sconfitte nelle qualificazioni, due al primo turno) battendo in tre set l'americano Brian Vahaly, il più basso in classifica tra i giocatori ammessi direttamente al tabellone. Non è stata una grande partita ma per Galimberti era importante conquistare i punti ed il premio che accompagnano la conquista del secondo turno. Dopo Galimberti, anche Filippo Volandri è riuscito a qualificarsi per il secondo turno battendo in tre set il cileno Nicolas Massu, ripescato dalle qualificazioni. Una vittoria importante anche perché oggi il livornese incontra l'olandese Raemon Sluiter, numero 65 in classifica, un tipo che gioca a due mani dritto e rovescio ma che non sembra imbattibile. Oggi può giocare più tranquillo contro Kafelnikov che ha vinto una partita fatta di alti e bassi contro il marocchino El Aynaoui.

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