
«Devo ritrovare fiducia in me stesso»

Sguardo basso, volto scavato, delusione palpabile. Roma ha perso un altro dei suoi grandi e più amati protagonisti e Guga Kuerten se n'è accorto benissimo: «Perdere al primo turno a Roma fa sempre male. Mi dispiace molto non essere riuscito ad esprimere il mio miglior tennis. Peccato, perchè io amo questo torneo, dove ho giocato tre finali, vincendone una, e questo pubblico, che mi ha sempre incitato». Insomma, un feeling ideale tra Roma e il tennista brasiliano, che, però, non è espoloso sul campo. Ha proseguito Kuerten: «In questo periodo, non ho ritmo, in due mesi non ho mai giocato più di due incontri a settimana. Nel primo set, ho giocato davvero male, non riuscivo ad avere profondità. Nella seconda partita, ho iniziato a ritrovare il mio gioco, sono migliorato, ma non mi sono comportato bene sui punti importanti. Ho poca fiducia in me stesso. È chiaro che, per fare bene, devo aumentare la mia confidenza con il gioco. Per Parigi non sono molto ottimista. Ora rimarrò ancora un po' a Roma, per giocare il doppio con Henman». I tifosi del Foro Italico si sono potuti consolare con la sofferta vittoria, in tre set, dell'azzurro Giorgio Galimberti, che in conferenza stampa ha dichiarato: «Ho giocato bene, è stata una partita di sostanza, con tre set molto tirati». Oggi Galimberti affronterà Kafelnikov, un osso molto più duro di Vahaly. Soddisfatto anche Filippo Volandri, lesto a passare il turno contro Massu: «Dopo un po' di nervosismo iniziale, ho giocato meglio. Sono stato bravo. Adesso sono nei primi cento del mondo, ho dimostrato di poter giocare a questi livelli e di meritare la posizione. Spero di far bene contro Sluiter. Poi mi toccherà soffrire, c'è il mio Milan».
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