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MILANO — In attesa della prima tra le notti magiche che decideranno da mercoledì in avanti sui traguardi ...

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Ancelotti azzecca la miscela giusta per conciliare l'esigenza di prendere i tre punti - dopo due consecutive sconfitte non si poteva fare altro - e, insieme, di poter considerare la gara un utile e proficuo allenamento da cui trarre anche qualche indicazione. Aiutato nel non dover affannarsi più di tanto dalla vista acuta di Dondarini che, in un mischione furibondo, capta una trattenuta di Juarez su Inzaghi e indica il dischetto del rigore già al 10' per l'esecuzione impeccabile di Superpippo che vale il vantaggio, Ancelotti ha a quel punto un po' più di ottanta minuti per annotarsi impressioni e indicazioni. E, oltre alla conferma della spietata concretezza di Pippo Inzaghi, vede innanzitutto un grandissimo Nesta, che si spinge a ripetizione in avanti e infine mette al sicuro il risultato con un bel gol. Poi, sempre nell'attivo, può aggiungere il ritorno in campo a tempo di record di Clarence Seedorf (una mezz'ora al piccolo trotto muovendosi a partire da destra) e la buona prova di Rivaldo. Il brasiliano, schierato dietro le due punte, non ha particolarmente impressionato nel primo tempo, confermando a chi aveva ancora qualche dubbio che non è un regista. Ma poi, a partita messa in discesa e col calare del ritmo, si è esibito in sprazzi di pura classe fino ad uno slalom nel quale ha dribblato quattro avversari prima di centrare la traversa con un pallonetto delizioso. Ha lasciato invece ancora perplessi Shevchenko, riposante panchina infine per Rui Costa. Si comincia col Milan deciso a chiudere presto la partita attaccando a pieno organico, e anzi, aggiungendo a turno in avanti Maldini, Simic, e soprattutto Nesta. Fascetti schiera il Como con due giovanissimi, Cigardi e Anaclerio, e l'ex interista Cauet a uomo su Rivaldo, rassegnato a fare da diligente sparring partner replicando solo su qualche calcio piazzato. Il centrocampista rossonero arriva al tiro in almeno cinque occasioni senza riuscire mai a centrare lo specchio della porta. Nel secondo tempo Nesta si merita una standing ovation quando, sprintando per 60 metri, supera tre avversari e, entrato in area, si vede il cross basso contenuto da Cauet in angolo. Va Rivaldo alla battuta, Inzaghi prolunga di testa e Nesta, in spaccata vincente, firma il raddoppio meritandosi il titolo di migliore in campo.

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