di MASSIMO CICCOGNANI INUTILE e insensata questa amichevole con la Svizzera, soprattutto ...
Inutile e scomoda per i nostri club che hanno riacquistato credibilità in campo europeo, tanto da costringere il Trap a varare un'Italia d'emergenza senza i big, e che nelle ultime ore ha provocato altre defezioni e malcelate fughe dalla maglia azzurra. Povero Trapattoni, costretto a convocare quel poco che passa il convento, costretto a giochi da equilibrista pur di arrivare a convocare lo stretto necessario per scendere in campo domani sera contro la Svizzera. Mai era accaduto nella storia del nostro calcio, mai un'amichevole si era rivelata tanto inopportuna quanto inutile, addirittura mortificante per il football azzurro. Franco Carraro, presidente federale, si giustifica dicendo che «era un impegno già preso in precedenza per l'inaugurazione dello stadio di Ginevra», ma anch'egli, per impellenti impegni con Capitalia, diserterà la partita, come faranno Vieri, Delvecchio, Cannavaro, Nesta, Del Piero, Pippo Inzaghi, Zambrotta, Camoranesi, Gattuso e Totti, cui ieri si sono aggiunte le rinunce - favorite anche dall'evidente indulgenza del ct - del portiere juventino Buffon per una borsite alla spalla, del collega interista Toldo per una contusione al ginocchio (convocati il milanista Abbiati e il romanista Pelizzoli) e del laziale Favalli che il Trap non ha voluto rimpiazzare, probabilmente stanco di andare ancora a caccia di rincalzi e «rubare» giocatori all'Under 21 di Gentile (ha già prelevato il bresciano Bonera). La Juve che galoppa verso lo scudetto, ha «prestato» al Trap il solo Di Vaio (benevola anche la federazione ceka che ha risparmiato Nedved per la sfida con la Turchia), l'Inter ha dato Cristiano Zanetti che non giocherà l'andata del derby di Champions per squalifica, così come il rossonero Ambrosini. Insomma, azzurri figli di una Nazionale minore, anche se al Trap sarebbe stato più utile provare una formazione il più possibile vicina a quella che l'11 giugno sfiderà la Finlandia per le qualificazioni europee. Evidentemente, i primi a non credere nella rinascita del nostro calcio, sono stati proprio i dirigenti federali, che pur dovendo dar conto al calendario Fifa (che imporrà a fine aprile match internazionali anche il prossimo anno per cancellarli dal 2005 in seguito alle note «pressioni» dei maggiori club europei) non immaginava che Juve, Milan e Inter sarebbero arrivate a giocarsi le semifinali di Champions League. E al povero Trap non rimane altro che adeguarsi, anche se chi rischia di subire maggiormente l'effetto azzurro è la splendida Lazio che si ritrova con tre convocati (Fiore, Corradi e Oddo) per la Svizzera. Brutta caduta da parte della Federcalcio, perché se è giusto tutelare i grandi club nella volata Champions League, altrettanto si doveva fare per la Lazio, meravigliosamente quarta all'inseguimento di un trono che potrebbe evitargli i preliminari di Champions League. Ma evidentemente, la Figc non è uguale per tutti.