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Troppi infortuni, qualcosa non va

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Che qualcosa non torna in casa giallorossa sembra abbastanza palese. Eppure la preparazione atletica è stata la stessa di sempre. Massimo Neri, ha usato gli stessi metodi, per intenderci, dell'anno dello scudetto, immettendo benzina al motore giallorosso dall'inizio. Stress da prestazione, campi da gioco tenuti male o semplice fatalità, in ogni caso lo staff medico giallorosso in questa stagione è stato chiamato ad un super lavoro. In ordine di tempo, hanno dovuto saltare anche la sfida contro il Milan giocatori del calibro di Cafu, Delvecchio e Candela, e con Marazzina, anche lui fermo ai box da un paio di settimane. Andiamo per ordine. Il pendolino sta ancora lavorando a parte, ma il fastidio per una contrattura al retto femorale ancora non gli permette di fare un certo tipo di movimenti. Stesso discorso per Candela. Il francese addirittura è ancora a riposo per una lesione al gemello sinistro, un problema al polpaccio quindi, che gli rende difficile anche il semplice appoggiare la gamba in terra. Discorso diverso invece per Delvecchio. L'attaccante nelle ultime due settimane si è sottoposto a del lavoro differenziato e, alla immediata vigilia della gara contro il Milan era sceso in campo per allenarsi insieme alla squadra. Sembrava ormai recuperato dopo un problema ai flessori, ma niente convocazione. Motivo? A spiegarlo è stato lo stesso Capello in sala stampa, ovvero un ematoma per una botta presa, ma sull'altra gamba, non quella già dolorante. In questi casi non esiste termine medico per descrivere quella che è semplicemente una buona dose di sfortuna. Marazzina invece sta smaltendo un risentimento alla regione inguinale. Comunque dovrebbero essere tutti recuperabili per la prossima partita. Oggi sarà una domenica di riposo, ma da domani si torna a lavorare a Trigoria. Nella seduta mattutina chi ha giocato contro il Milan farà allenamento differenziato, ed i medici verificheranno le condizioni generali della squadra. Luc. Col.

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