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Sensi: «Classifica ingiusta»

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«Complimenti alla squadra: siamo usciti da quattro sfide delicate. La vittoria col Milan ha dimostrato una volta di più che la nostra classifica è ingiusta. Ora pensiamo alla finale». Dal presidente a Olivier Dacourt, autore di una grande prestazione. «Partita fantastica: la squadra ha risposto alla grande. Ancora mi manca il gol, sogno quello decisivo nella finale». Da lui a Walter Samuel, ancora una volta muro invalicabile. «Partita difficile, ma siamo in continua crescita». E poi spazio a Tommasi: quanndo si è involato verso Dida dopo aver vinto il doppio contrasto con Maldini e Kaladze e ha saltato il portiere, in molti hanno pensato è fatta: «A dire il vero anche io - conferma il romanista - poi però è arrivato quel mostro di Nesta che si è allungato tutto e ha salvato a porta vuota. Incredibile. Poi gliel'ho anche detto a Sandro, la prima volta che salto il portiere in vita mia mi vai a fare quel salvataggio. Per fortuna che dopo ho ricevuto quella splendida palla da Lima e sono riuscito a fare il 2-0». Per molti ieri sera è stato il migliore in campo, ma da quando è arrivato Dacourt ha perso il posto da titolare: «Non fa niente, una grande squadra deve avere una rosa ampia e tutti debbono farsi trovare pronti al momento giusto. Per quello che mi riguarda sono tranquillo, anche perché Dacourt ed Emerson stanno facendo benissimo. Ora spero che per questo finale di stagione recupereremo tutti gli infortunati, soprattutto in vista della doppia finale di Coppa Italia». L'altro protagonista dell'episodio che vi abbiamo raccontato, Nesta, è uscito dal campo prima della fine a causa dei crampi, conseguenza della battaglia di mercoledì sera con l'Ajax: «Purtroppo dopo la partita tiratissima giocata contro gli olandesi la fatica si è fatta sentire e siamo tutti arrivati a Roma con le gambe un po' molli. Ma più di questo ci tengo a dire una cosa: mi è dispiaciuto che Totti sia uscito a causa di un mio intervento, con lui siamo compagni di nazionale ed con lui ho un ottimo rapporto. Non volevo assolutamente fargli male e vi prego di non continuare a creare un dualismo e una rivalità che non ci sono. In campo i falli si subiscono e si commettono, ma sempre senza alcuna cattiveria».

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