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Mancini a caccia di punti pesanti per difendere la zona Champions League Cuper sfida il collega che potrebbe sostituirlo all'Inter (20.30, Tele+Nero)

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30,Tele+) per difendere il quarto posto dall'assalto di Parma e Chievo. Contro l'Inter con cui è imbattuta da tredici gare di campionato, la banda Mancini va a caccia di un risultato positivo per avvicinare il quarto posto e, in caso di vittoria, insidiare la piazza d'onore, per ora un affare riservato alle milanesi. Sarà una sfida particolare dopo le scorie del 5 maggio dell'anno scorso. Ci sarà anche il confronto tra Cuper e Mancini, due tecnici tanto diversi il cui destino potrebbe incrociarsi proprio stasera vista la passione morattiana per il profeta laziale. Le squadre sono sembrate entrambe stanche dopo l'impegno in coppa, ma il morale nerazzurro è sicuramente più alto rispetto a quello biancoceleste. Tant'è. Mancherà Vieri per bilanciare qualsiasi altro discorso, anche se dall'altra parte peserà non poco l'assenza di Mihajlovic, uno dei più brillanti in questi ultimi tempi. Mancini e la coppa Non è stata ancora smaltita la delusione per l'uscita di scena dall'Europa. Il tecnico biancoceleste torna sulla sfida di giovedì notte che ha segnato una cocente eliminazione: «C'è dispiacere, la Lazio in passato era arrivata solo due volte in una finale di coppa europea, sarebbe stato bello poter ripetere quelle imprese. Complessivamente abbiamo fatto bene ma non posso essere soddisfatto, lo sarei stato solo se avessi vinto la Coppa. L'assenza di Corradi in Coppa Uefa ha pesato? Sicuramente con Bernardo in campo abbiamo più soluzioni, è un giocatore di peso, la sua assenza si è fatta sentire ma siamo usciti dalla coppa meritatamente». Stasera l'Inter L'avversario di oggi potrebbe diventare la squadra di domani. Roberto Mancini vive la sfida contro i nerazzurri come le prove generali di quella che in futuro può essere la sua panchina. I tifosi laziali sperano che il matrimonio con Moratti sia rimandato ma Cuper resta sempre in bilico. L'harry Potter biancoceleste spiega la situazione: «Stimo Moratti e le persone che si apprezzano vorrebbero sempre lavorare insieme. Già per due volte sono stato vicino all'Inter, ma ora penso soltanto alla Lazio». Si blocca e torna a parlare della partita, in particolare è felice per l'assenza di Vieri: «Bobo è un giocatore fondamentale ma l'Inter ha tante soluzioni per sopperire alla sua mancanza, c'è Emre che all'andata ci ha creato diversi problemi. Scenderemo in campo sapendo già il risultato delle altre squadre, ma questo non deve distrarci». La formazione Mancini ha convocato 23 giocatori per la sfida di San Siro. Sono rimasti a casa soltanto Gottardi e lo squalificato Mihajlovic. Il tecnico deciderà solo all'ultimo momento se rischiare Peruzzi, ma è più probabile la conferma di Marchegiani anche pensando ai prossimi impegni (Concetti andrà in panchina). La difesa sarà costituita da Stam e Couto al centro (Negro non è al meglio della condizione), Oddo e Favalli sulle fasce. A centrocampo Fiore sarà spostato a sinistra (Cesar non sembra recuperabile, anche se è partito con la squadra), Castroman agirà sulla destra, i centrali saranno Stankovic e Simeone, in attacco la coppia Corradi-Lopez. Ma come sempre nelle ultime occasioni Mancini potrebbe cambiare idea e presentare una squadra a sorpresa.

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