Stam sempre più vicino alla Juve: Di Vaio e il giovane Maresca le contropartite. Stipendi, martedì giorno decisivo
La Lazio «apre» al ritorno dell'idolo incontrastato della Curva Nord, il sette sulle spalle, un gol nel derby come motivo indelebile, la corsa sotto la Sud orgoglio d'un popolo intero. Lui, «Irriducibile» nel senso proprio del termine, sogna di vestire di nuovo la maglia della sua vita, loro, i tifosi, ne chiedono a gran voce un ritorno che sa di ambizioso amarcord. Se ne è parlato, dell'operazione legata al talento del Quarticciolo. Stavolta anche ufficialmente. Moreno Roggi, amico e manager del giocatore del West Ham da una parte, Luca Baraldi, amministratore delegato del nuovo corso Lazio dall'altra. Si tratta, insomma, e non solo per sentimentalismo. Il nuovo Cda si specchia nella storia, rispetta le tradizioni, guarda con interesse a chi ha scritto i capitoli più importanti della saga biancoceleste. Il vicepresidente Roberto Pessi, capacità e passione al servizio della causa, non si nasconde. «Da laziale vorrei che Paolo tornasse a vestire la maglia biancoceleste ma l'ultima parola spetta a Mancini». Già, Mancini. Ora il positivo epilogo della trattativa è legata proprio alle volontà del tecnico. Di Canio accetterebbe stipendi in azioni e sarebbe pronto a firmare anche in bianco, cioè a cifre lontane dai parametri degli ultimi anni. Secondo le ultime indiscrezioni, l'affare si potrebbe chiudere con un biennale da 250 mila euro a stagione: un miliardo di vecchie lire per due anni. Intanto Stam è sempre più vicino alla Juve: la contropartita potrebbe essere costituita da Maresca, ora in prestito al Piacenza, e Marco di Vaio (da definire la formula, con un giocatore a titolo definitivo e uno in prestito). In lieve flessione le quotazioni di Blasi e Miccoli. Martedì, intanto, l'attuale management parlerà alla squadra a Formello: incontro alle 15, subito dopo, alle 18, si riunirà il comitato strategico (presidente, vice e a.d.) per delineare la situazione relativa all'accordo sugli stipendi. Nella mattinata di martedì sono attesi a Formello molti procuratori: tra gli altri De Giorgis (Matzuzzi e Pesaresi), Settembrini (Simeone e Castroman), Rispoli (Chiesa) e Veiga (Couto). Da limare le difficoltà con Oddo, Colonnese e Baggio. Subito dopo scatterà la ricapitalizzazione: Vittorio Merloni è il primo riferimento degli istituti bancari.