Stipendi, si cerca l'accordo con la Gea

Ieri a Formello si sono presentati i rappresentanti della Gea World, che gestisce l'immagine di Liverani, Giannichedda, Oddo e Colonnese. Un colloquio tra il direttore sportivo Cinquini e il tandem Moggi jr.-Zavaglia per cercare di far luce sugli aspetti più intricati dell'intesa: nessuna firma, almeno per il momento. Le parti si riaggiorneranno nelle prossime ore per mettere nero su bianco, con la speranza che le ultime difficoltà vengano aggirate senza difficoltà supplementari. Liverani e Giannichedda sono orientati verso il «sì», Oddo e Colonnese hanno invece manifestato qualche perplessità: la società confida nell'opera della Gea per ottenere l'ok dell'intero blocco. La firma dell'intesa che vede al primo punto la conversione degli stipendi in azioni è fondamentale ai fini della convocazione del prossimo Cda, spostato alla prossima settimana, e chiamato ad approvare all'unanimità il piano industriale preparato dall'amministratore delegato Luca Baraldi. Stretta finale, intanto, per l'accordo con la Cirio relativo al prezzo di collocamento delle azioni: Capitalia sta accelerando le operazioni per fissare il valore a una cifra non superiore allo 0,15. La capofila del collocamento potrebbe essere Mediobanca. Intanto l'istituto di credito guidato da Geronzi sta completando il giro di orizzonte per garantire la ricapitalizzazione biancoceleste, coinvolgendo nel discorso Colaninno. Nel discorso potrebbe rientrare anche Merloni, che vanta un credito da 38 milioni di euro nei confronti del club biancoceleste: negli ambienti bancari esiste la volontà di perseguire queste due direttrici, anche se nelle ultime ore è riemersa la pista-Ligresti, sempre più nell'orbita-Capitalia. Flebile l'ipotesi-Benetton. Fab. Mar.