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Stankovic: «Lazio, devi crederci»

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Servirà un'impresa, ma la squadra sembra concentrata su un unico obiettivo: passare il turno e riscattare la pessima serata di Oporto quando il gol di Lopez aveva illuso tutti prima del clamoroso tracollo. Mancini e Mihajlovic hanno lanciato l'appello al pubblico per riempire lo stadio e spingere la squadra all'assalto. Finora la risposta è stata positiva anche se mancano ancora molti biglietti per raggiungere l'obiettivo minimo di sessantamila presenze. C'è comunque ottimismo in società per avere un Olimpico quasi pieno per la sfida di domani sera (la partita sarà trasmessa in diretta sulla Rai alle 21). Stankovic che Lazio ci dovremo aspettare contro il Porto? «Sarà una squadra che come al solito cercherà di mettere in campo tutto ciò che ha dentro. Nell'ultimo periodo abbiamo disputato tantissime partite, siamo un po' affaticati ma non abbiamo alcuna intenzione di mollare. Non ci arrendiamo, ma non sarà semplice riuscire a centrare la qualificazione per la finale di Coppa Uefa a Siviglia». Servirà una Lazio arrembante. «Serviranno tre gol senza subirne alcuno: sarà una squadra votata all'attacco, ma dovemo giocare soprattutto con la testa. E' legittimo che la squadra possa correre dei rischi, ma l'esempio del Besiktas è ancora sotto gli occhi di tutti: a Istanbul si riversarono tutti in avanti consentendoci di fare due gol in dieci minuti. E, a quel punto, la partita per non divenne una passeggiata». Non sarà semplice fare tre gol. «Sono convinto che la Lazio farà la sua partita: non posso garantire il passaggio del turno, ma sono altrettanto convinto che metteremo in difficoltà la squadra portoghese che nella partita di Oporto fu molto abile a sfruttare alla perfezione i nostri stenti». Che tipo di atteggiamento dovrà assumere la Lazio in mezzo al campo? «Sarà necessaria la massima concentrazione per concedere il meno possibile ai nostri avversari. Probabilmente giocheremo con una formazione molto offensiva e quindi dovremo correre dei rischi per cercare di ribaltare un risultato decisamente negativo». Quali saranno i rischi maggiori «Mi spaventa il contropiede dei portoghesi: sono convinto che la Lazio riuscirà a trovare la via del gol, ma allo stesso tempo dico che servirà la massima concentrazione per evitare di mandarli in porta. In quel caso per noi la rimonta diventerebbe praticamente impossibile anche se non ci proveremo in ogni caso fino all'ultimo minuto della partita di domani sera». Cosa è successo ad Oporto nella partita di andata? «La Lazio ha giocato la peggior partita di tutta la stagione, mentre il Porto ha trovato la serata di grazia: è finita quattro a uno, ma il passivo poteva anche essere più pesante. Eppure all'inizio si era messa molto bene: dopo il gol di Lopez pensavo che avremmo potuto giocare il resto della partita in discesa ed invece siamo stati travolti». Servirà uno stadio pieno. Vuole fare un appello ai tifosi della Lazio? «Ai tifosi della Lazio non servono appelli: ci sono sempre stati vicini in ogni momento della stagione. Anche domani sera saranno in tanti, come sempre, e ci daranno una grossa mano. Se andremo in finale ci andremo tutti insieme: il loro apporto sarà decisivo». Quante possibilità ha la Lazio di passare il turno? «E' inutile raccontarsi le favole: sappiamo tutti che sarà difficile, molto difficile, ma finchè ci sarà una sola speranza è necessario crederci, fino in fondo». Un motivo per credere nell'impresa. «L'orgoglio di questa squadra: non vogliamo buttare quanto di buono siamo riusciti a fare in questi otto mesi di duro lavoro. Non abbiamo nulla da perdere dopo il risultato dell'andata che ci penalizza».

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