DOPO L'ACCUSA DI USO DI SOSTANZE PROIBITE ANCORA PROBLEMI PER IL CAMPIONE STATUNITENSE
Uno degli uomini più veloci del mondo. Lui lo ha confermato. Ma questa volta Carl Lewis, 41enne pluridecorato campione statunitense e primatista mondiale, in premio non ha avuto medaglie o fama, bensì una multa salata e una notte in cella. Questo il prezzo che ha dovuto pagare Lewis, arrestato lunedì a Los Angeles con l'accusa di guida in stato d'ebbrezza quando è stato fermato con la sua Maserati a 110 km/h su un'autostrada californiana. «La potenza è nulla senza controllo». Così recitava un celebre spot pubblicitario di pneumatici in cui Lewis era uno dei testimonial (tra gli altri c'era anche Ronaldo). Il controllo, invece, il campione statunitense sembra averlo perso per davvero, visto che, secondo quanto riferito dalla polizia locale, l'atleta ha provocato un incidente (una fiancata della sua Maserati riporta evidenti i segni del sinistro) ed il test dell'etilometro è risultato più alto dei limiti consentiti dalla legge californiana. La storia, soprattutto recente, è ricca di episodi del genere. Sorprende però che uno come Carl Lewis, dipinto dall'opinione pubblica come uomo tranquillo e senza eccessi, sia finito in una situazione che non gli fa certo una bella pubblicità. Il gesto di Lewis va probabilmente inquadrato nel difficile momento attraversato dal campione dei 100, 200 metri, staffetta 4x100 e del salto in lungo, finito nell'occhio del ciclone dopo lo scandalo sollevato da un responsabile del programma antidoping del comitato olimpico statunitense che ha parlato di decine di casi insabbiati. Tra i nomi illustri c'è anche quello più illustre, il suo. A dire il vero le pesanti accuse piombategli addosso devono essere ancora provate, ed anche se il caso sembra aver avuto un eco maggiore in Italia che non negli States, la reazione di Lewis non è stata certo da prendere come esempio. Una bravata può offuscare l'immagine di un campione del calibro di Lewis? Probabilmente no, ma ne svela alcune sfumature di carattere fino ad oggi sconosciute. Sul piano legale Lewis rischia poco o nulla; il 7 luglio dovrà presentarsi in tribunale, ma tutto si risolverà solo con una multa ed una brutta figura. Il tempo farà il resto.