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Ferrero conquista il torneo di Montecarlo

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Lo spagnolo, terzo nella classifica Atp, ha bissato il successo della scorsa stagione

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Non era davvero un pronostico impegnativo ed infatti ha vinto, come l'anno scorso, Juan Carlos Ferrero che in questo momento è il terzo giocatore del mondo secondo il computer dell'ATP ma in realtà è il numero uno se ci si riferisce alla terra rossa, la superficie sulla quale si gioca appunto nel Principato. La novità non è stata nel nome del vincitore, bensì in quella del finalista, l'argentino Guillermo Coria, uno dei migliori prodotti dell'unica scuola in grado di contrastare gli spagnoli sulla terra battuta, quella argentina. Purtroppo il torneo è stato disturbato, almeno nella fase conclusiva, dal cattivo tempo. Le semifinali si erano comunque giocate regolarmente, sia pure con una temperatura inferiore di almeno cinque-sei gradi a quella delle prime giornate. La finale è stata invece ritardata dalla pioggia per cui gli organizzatori hanno ritenuto ridurla dalla lunga distanza del tre su cinque a quella del due su tre. Si poteva pensare che questa variante avrebbe potuto favorire Coria considerata la maggiore abitudine di Ferrero alla lunga distanza, invece Coria non ha avuto alcuna possibilità di sfruttare questo dettaglio perché Ferrero ha dominato la finale in modo quasi imbarazzante. Un'ora e 15 minuti sono stati sufficienti per confezionare un doppio 6-2 senza che ci sia stato un solo momento in cui sia stato possibile pensare ad una conclusione diversa. Ferrero è andato in testa per 3 a 0 all'avvio, ha contenuto sul 3 a 2 la reazione di Coria, poi ha ripreso il controllo del gioco e del punteggio. Lo spagnolo ha vinto il primo set per 6-2, è andato 5 a 1 nel secondo chiudendolo con lo stesso punteggio. Alla fine è stato quasi uguale il numero degli errori ma Ferrero ha dominato il confronto nel conteggio dei colpi vincenti. Il dritto è stata, al solito, l'arma vincente di Ferrero che ha così conquistato il primo torneo della stagione, l'ottavo della sua carriera incassando un assegno di 400 mila euro. I pericoli maggiori Ferrero li aveva corsi al secondo ed al terzo turno, prima contro il connazionale Mantilla e poi contro l'argentino Gaudio. In particolare quest'ultimo si era trovato a condurre per 6-3, 5-3 giungendo a due punti dal match quando ha servito sul 5 a 4. Superati quegli ostacoli Ferrero non ha più perduto un set battendo con facilità il connazionale Alberto Martin, l'americano Spadea ed infine Coria, che in semifinale aveva superato Carlos Moya. Le assenze di Hewitt ed Agassi hanno impoverito il tabellone di Montecarlo ma probabilmente non ne hanno modificato l'esito. Speriamo comunque che al Foro Italico i primi due giocatori del mondo ci siano, Hewitt per dimostrare finalmente anche a Roma di essere il numero uno, Agassi per confermare il successo ottenuto l'anno scorso.

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