di TIZIANO CARMELLINI CHAMPIONS League a San Siro: c'è Milan-Ajax in campo anche Zlatan ...

È l'obiettivo dichiarato da Sensi per rinforzare l'attacco giallorosso della prossima stagione. Così, in occasione del match di Champions, a Milano ci sarà anche Franco Baldini Ds giallorosso. Come farsi scappare un'occasione simile, con il giocatore in Italia lontano da Amsterdam. Baldini giovedì mattina andrà in Lega per il sorteggio che deciderà date e partite per l'assegnazione della Coppa Italia tra lo stesso Milan e la Roma. L'incontro con Ibrahimovic, previsto per il pomeriggio, potrebbe disincagliare una trattativa partita a tambur battente e che s'è poi arenata causa le pressioni del club sul giocatore. Tra Koeman e Zlatan non corre buon sangue da tempo, incomprensioni nate lo scorso anno quando il tecnico spesso mandava il giocatore in panchina e sviluppatesi in questa stagione quando Ibrahimovic ha detto al mondo intero che sarebbe venuto volentieri alla Roma. Si tratta, ma è da escludere che Baldini domani riuscirà a strappare qualcosa in più al giocatore: una firma su un pre-accordo o qualcosa di simile. È un passaggio chiave del mercato giallorosso, dal quale dipendono tutta un'altra serie di operazioni. Se dovesse sfumare l'opeazione-Ibrahimovic, la Roma risparmierebbe dei soldi per l'attacco e riutilizzerebbe il capitale, per acquisti in difesa e centrocampo. In soldoni vuol dire che spendendo meno per l'attaccante, vedi Cruz del Bologna, Toni del Brescia o il giovane Caracciolo del Perugia, e considerato che verrà confermato Montella, si potrebbero spendere per arrivare ad Appiah a centrocampo: inizialmente considerato solo un ripiego nell'ipotesi che la Roma non fosse riuscita ad arrivare a riscattare dal Leeds l'altra metà di Dacourt. Proprio in questa chiave si chiude definitivamente la strada che portava la Roma da Cissè: troppi i 25 milioni di euro richiesti per il fortissimo attaccante dell'Auxerre. Novità in arrivo anche per la difesa. Con il passare dei giorni sembrano tramontare le quotazioni di Legrottaglie, per il quale il Chievo continua ad aumentare la richiesta economica e non voler contropartite tecniche. La Roma si guarda attorno e trova nuove piste. Le più interessanti portano in Francia. La prima a Mexes dell'Auxerre, difensore classe '82, che ha un contratto con il club transalpino fino al 2006. Un cavillo tecnico sul contratto, potrebbe però svincolarlo a fine stagione. Si tratterebbe di una variazione del contratto del giocatore, che l'Auxerre avrebbe unilateralmente variato e che permetterebbe a Mexes, che ha già fatto ricorso alla Commissione arbitrale francese, di svincolarsi per la modica cifra di 3 milioni di euro. A queste condizioni l'affare potrebbe andare in porto. L'altra pista francese porta a Essien del Bastia, che in realtà proprio difensore non è. La Roma vorrebbe trasformare il giovane ghanese del club corso, anche lui classe '82, in un difensore puro. Attualmente è una specie di Gattuso di colore. Più grosso fisicamente, ma ugualmente molto veloce, alto un metro e ottanta per 78 chili con contratto in scadenza nel 2005. Costa meno del collega dell'Auxerre e guadagna poco davvero. Già, perché nelle strategie di mercato della Roma del prossimo anno, non si può dimenticare l'intenzione del presidente Sensi di ridurre gli ingaggi ai suoi giocatori almeno del 25%. A giugno, una volta terminato il campionato, il presidente discuterà con i giallorossi questa possibilità. Restando alla difesa, la Roma ha praticamente già messo le mani sul turco Umit Ozat del Fenerbahce. Giocatore che non fa impazzire tutti, soprattutto a Roma, ma che potrebbe essere preso praticamente gratis. Un colpo, inaspettato, potrebbe arrivare con un passaggio Roma su Roma. Ai giallorossi piace Peruzzi, portiere della Lazio che, riconfermato Pelizzoli, potrebbe risolvere i problemi in porta della Roma. In questo senso è stato sondato il terreno nei giorni scorsi e dall'altra parte, visto l'ingaggio oneroso dell'ex portiere azzurro, l'affare sembra interessare. A però Mancini piace De Rossi, al quale Capello con