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Cuper si gioca il futuro con la coppia Vieri-Crespo

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A suo tempo, quando gli è sembrato necessario, ha punito gli argentini, poi lo ha fatto con i ribelli di un giorno Vieri e Di Biagio. Ora, dopo aver visto Conceicao che gli si rivoltava contro a Brescia per una sostituzione, ha tenuto a casa il portoghese nonostante una gara di Champions decisiva, con l'Inter decimata a centrocampo e in difesa. Questo è Cuper, e quando a Valencia in conferenza stampa gli chiedono spiegazioni sulla scelta di non portare Conceicao, lui risponde in maniera disarmante: «È stata una scelta tecnica. Non abbiamo detto la settimana scorsa che il nervosismo della squadra e dei giocatori può essere un problema? Allora ho pensato che fosse una decisione giusta lasciare a casa Conceicao». Domanda: dunque l'ha visto nervoso? «Sì, direi proprio di sì». E ancora: «Quella di Conceicao non è una punizione, e non rischio di perderlo. Guardiamo il lato positivo: se io vedo un giocatore nervoso, lasciandolo a casa lo perdo per una sola volta. Se lo faccio giocare, rischio di perderlo magari per due partite». E così Conceicao è rimasto ad Appiano ad allenarsi con un altro escluso, Morfeo (questa sì, scelta tutta tecnica). E a causa di scelte, infortuni e squalifiche (Emre), il numero dei centrocampisti a disposizione per la gara di ritorno con il Valencia è ridotto ai minimi, cioè quattro. L'ipotesi più probabile è che ne scendano in campo tre (Di Biagio, C.Zanetti e Dalmat), mentre Okan resterebbe in panchina per un'eventuale sostituzione di Dalmat (che sente la stanchezza per aver giocato 90' a Brescia dopo 2 mesi e mezzo di assenza), e Javier Zanetti salirebbe a coprire la fascia destra di centrocampo. Difesa rimaneggiatissima con Adani, Gamarra, Materazzi e Cordoba. Davanti Crespo e Vieri, con Recoba possibile sostituto nella ripresa, ma al momento in dubbio per le conseguenze di un pestone al piede destro rimediato a Brescia. Diciannove i giocatori convocati. In questa ristretta comitiva anche due Primavera, il difensore Franchini e l'attaccante nigeriano Martins, che molti sognerebbero di rivedere in campo dopo le sue prodezze di Champions a Leverkusen. Inter in vantaggio di un gol (Vieri a San Siro), Inter che minaccia di arroccarsi in difesa per conquistare l'accesso a una semifinale di Coppa Campioni che non raggiunge da 22 anni. L'Inter all'aeroporto è stata accolta con qualche segno di ostilità dal tifo valenciano.

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