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CHAMPIONS LEAGUE: RITORNO DEI QUARTI DI FINALE

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Per una Juve ad un passo dal 27/mo scudetto, stasera Barcellona potrebbe rappresentare l'ultima fermata della corsa in Champions League oppure far proseguire il viaggio con (probabile) destinazione Madrid. Alle 20.45 (diretta tv su Sport Stream, arbitro l'inglese Graham Poll) la Signora in bianconero dovrà superare l'esame di spagnolo senza il professor Trezeguet: il bomber francese sta meglio, ma quattro giorni di allenamento non hanno dissipato i dubbi sulla spalla lussatasi nel derby col Torino. Il suo rientro è rimandato alla gara di campionato col Brescia. Per Lippi, che ha sperato (o, forse, ha finto di sperare) fino all'ultimo nel recupero, un bel problema, visto che la gara d'andata aveva evidenziato come l'assenza di una «torre» come Trezeguet rendeva molto più prevedibile l'attacco della Juve. Stavolta il tecnico bianconero non si affiderà semplicemente a Nedved e Del Piero, come fece al Delle Alpi, ma giocherà la carta Di Vaio. D'altra parte, l'1-1 d'andata costringe Madama a giocare per vincere oppure a segnare due volte per centrare la qualificazione. Serve l'impresa, dal momento che i bianconeri non vincono in Spagna da 33 anni e il Barca non perde in Champions League da un anno esatto e che stasera sarà sostenuto dal tifo incessante di 100 mila spettatori. Pavel Nedved, però, non si è detto preoccupato dell'ambiente che attende i campioni d'Italia: «Non ci faremo intimorire. Se proprio dovremo uscire dalla Champions League, faremo sudare gli spagnoli. E comunque io ci credo, a Torino abbiamo dimostrato di essere al loro livello». Il giocatore ceko, al pari di Lippi, ha detto che la squadra tiene alla Champions, zittendo sul nascere le voci di coloro che parlavano di una Juventus pronta a buttare via l'Europa per concentrarsi solo sulla volata scudetto: «Siamo arrivati fino a qua con tanti sacrifici e non intendiamoci fermarci», ha spiegato il tecnico, che rilancia Montero al centro della difesa, dopo il turno di riposo concessogli contro la Roma. Sul fronte opposto, Radomir Antic ha usato un'espressione forte per caricare l'ambiente: «Stasera (rivolto ai giocatori, ndr) dovete andare a letto con la Juve come se fosse la vostra fidanzata». Insomma, l'allenatore vuole un Barcellona stimolato e carico a mille «che non giocherà per lo 0-0». Gli spagnoli dovrebbero optare ancora una volta per il modulo 4-5-1, con Overmars e Saviola sugli esterni a sostegno del temutissimo (dai bianconeri) Kluivert. Si annuncia una sfida bollente, forse una corrida, la Signora deve esser pronta a vestire i panni del matador.

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