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La Roma in volo con Montella

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E per farlo ha scelto proprio il derby contro la Lazio ovvero la partita più sentita in città e la più importante per questa strana stagione romanista. Vincenzo Montella è l'uomo del giorno, per segnare il suo gol nella stracittadina avrà anche approfittato di uno svarione di Marchegiani, ma in quel calcio al pallone c'era racchiusa tutta la sua rabbia e soprattutto la consapevolezza che finalmente il momento no è passato. Le avvisaglie di una rinascita si erano viste già a Milano, il numero nove era a secco dai primi di marzo con quella doppietta all'Empoli, ma contro l'Inter ha sfoderato un colpo di rara bellezza che è valso il pareggio. Ma aprire le braccia e simulare il solito aeroplano al San Siro sarà pure bello, ma mai come farlo in casa propria, all'Olimpico con il pubblico in delirio e per giunta dopo aver battuto i cugini della Lazio. «Sono proprio contento di aver segnato, ora non voglio più fermarmi». È stato un gol importante per la Roma e per me». E lo dice a ragione. Problemi personali lo hanno portato a mettersi un pò in disparte, pochi amici, dimezzate le uscite, solo la voglia di guardarsi dentro e capire che, oltre al calcio, nella vita ci sono altre cose. Poi, finalmente, la serenità riconquistata per la quale deve ringraziare se stesso, ma anche Fabio Capello, si proprio lui, il suo tecnico, quello al quale ha calciato addosso una bottiglietta al San Paolo nell'anno dello scudetto, quello con il quale ha avuto sempre qualcosa da ridire su un utilizzo ad intermittenza. Ma anche quello che nel momento del bisogno ha avuto un comportamento più da padre che da allenatore. Ed ora Montella si gode il suo magic moment sia sul campo che fuori. Nelle ultime gare forse ha giocato più Cassano che lui, ma appena è stato chiamato in campo, anche in corso d'opera e con poco riscaldamento, l'aeroplanino ha fatto sempre la sua parte con la grinta e la voglia di chi vuole regalarsi ancora qualcosa di importante e di positivo in carriera, magari alzando la Coppa Italia, poi l'eventuale Supercoppa e tornare a lottare per le zone alte di classifica. Poi c'è quella maglia azzurra che per ora ha perso, ma che vuole riconquistare a suon di gol pesanti. Inoltre le parole di stima ricevute un pò da tutti in seno alla società la dicono lunga su quanto in casa giallorossa c'è voglia di continuare il sodalizio con l'attaccante di Pomigliano d'Arco, nonostante la futura campagna acquisti sia basata sull'arrivo di un nuovo centravanti. Montella ha già fatto sapere che a tempo debito farà le sue valutazioni, intanto va avanti per la sua strada, senza particolari problemi, cercando di tirare fuori il meglio da qualsiasi situazione. Ed ecco, dopo aver regalato alla Roma la finale di Coppa Italia, presentarsi la nuova occasione. Domani sera la Roma va a Torino per giocare la sua partita di campionato contro la Juventus e non è per niente escluso che il tecnico stavolta possa schierarlo dal primo minuto. Oltre a Totti, per i bianconeri è l'uomo più temuto, almeno a leggere i resoconti delle interviste rilasciate dagli uomini di Lippi dopo l'allenamento. Capello solitamente è attento a queste cose e potrebbe sfruttare la scia positiva del suo numero nove per dimostrare ancora di più che la Roma può essere veramente la mina vagante del campionato, magari andando a rompere le uova nel paniere della prima in classifica.

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