AZERBAIJAN sospeso da tutte le competizioni europee anche dall'Uefa.
L'Azerbaijan fa parte del gruppo 9 di qualificazione ad Euro 2004, che comprende anche Italia, Galles e Serbia-Montenegro. Il possibile annullamento delle gare e dei punti ottenuti dalla nazionale dell'ex repubblica sovietica a seguito di queste squalifiche, potrebbe rivoluzionare la classifica del girone, con il Galles, primo, che rischierebbe di perdere 6 dei 12 punti conquistati. In casa Italia, dunque, c'è una certa apprensione, anche se il ct dell'Italia Giovanni Trapattoni non sembra avere alcuna paura. Nessun timore quindi che i contrasti tra la federcalcio internazionale e quella dell'Azerbaijan possano influire sul cammino dell'Italia nelle qualificazioni europee. «Sono tranquillissimo - ha assicurato il ct - sono l'uomo più tranquillo del mondo». «Non c'è assolutamente da preoccuparsi. È una minaccia che la Fifa fa e subito dopo il governo dell'Azerbaijan sistemerà ogni cosa». Il vice presidente della Lega calcio Antonio Matarrese si è detto tranquillo a proposito del caso che potrebbe sconvolgere la classifica del nostro gruppo. «Di fronte alle minacce della federazione internazionale - ha detto Matarrese - il loro governo recederà e metterà a posto ogni cosa. Non è la prima volta che avviene. Ma tranquilli non succede nulla, io non sono preoccupato e non lo saranno nemmeno Trapattoni e il presidente Carraro». Oltre all'Italia, preoccupazione per l'eventualità di veder annullate le gare e, di conseguenza, i punti ottenuti contro l'Azerbaigian, è stata espressa anche dal Galles, primo nel girone. «Li abbiamo battuti due volte, e loro hanno pareggiato con la Serbia-Montenegro, togliendo due punti ad una delle rivali più forti del girone» ha commentato il segretario della Federazione gallese Mark Evans. «Se questi risultati dovessero essere cancellati - ha proseguito Evans - per noi sarebbe ovviamente più dura». Secondo il regolamento, i risultati e i punti di una squadra squalificata durante le qualificazioni devono essere dichiarati nulli, ma il portavoce dell'Uefa Rob Faulkner ha affermato che «è prematuro parlare di questa possibilita».