Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Fiore: «Non meritavamo di perdere». Preoccupa Mihajlovic: si teme un guaio muscolare

default_image

L'allenatore biancoceleste analizza le cause del ko ma applaude la prova della squadra seppure uscita sconfitta Mancini: «Abbiamo commesso troppi errori»

  • a
  • a
  • a

Il tecnico biancoceleste applaude la prova della sua squadra e guarda avanti. «Questa sconfitta non ci condizionerà», enfatizza l'ex numero dieci, che rivive la sfida Capitale e trova una chiave di lettura semplice semplice. «Abbiamo giocato meglio noi. Il gol finale di Stankovic? Forse era valido ma non avrebbe cambiato niente. Quest'anno va così, non siamo fortunati. La Coppa Italia era il nostro terzo obiettivo, ma non lo dico perché siamo usciti. Ora pensiamo alla qualificazione in Champions League e alla rimonta col Porto. Noi ci proveremo». Tono sconsolato, il Mancio analizza i momenti chiave della partita e trova la differenza, sostanziale, tra Lazio e Roma. «Abbiamo sbagliato un'occasione solare nel primo tempo: loro hanno grandi campioni e sono riusciti a sfruttare l'opportunità che si è presentata nella ripresa. Marchegiani? Non è contento, certamente, ma sono cose che capitano. E' stato sfortunato». Sulle scelte relative alla formazione non si scompone: tutto rimarrebbe come prima, anche novanta minuti dopo e un rammarico grande così. «Volevo dare un po' di riposo a Cesar, per questo ho inserito Castroman, che sta bene fisicamente. Nella ripresa mi serviva più qualità a destra e allora ho spostato Fiore di fascia con l'inserimento del brasiliano». Lo sguardo è già proiettato all'impegno con il Piacenza. «Non c'è calo fisico, la squadra sta bene e questa sconfitta, lo ripeto, non ci condizionerà. Ora pensiamo solo a conquistare gli obiettivi che ci eravamo prefissati alla vigilia della stagione». Longo assolve la Lazio. «Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma ora pensiamo solo a centrare il quarto posto». Poche parole, incisive, per fotografare l'ennesima serata storta nella storia stracittadina. Fiore, invece, non usa mezzi termini per esemplificare i contorni della notte dell'Olimpico. «La vittoria premia in modo esagerato la Roma. Hanno fatto mezzo tiro in porta. Dovevamo vincere largamente: purtroppo non abbiamo sfruttato le occasioni che ci sono capitate. Stiamo attraversando un periodo particolare, prima la brutta sconfitta di Oporto, poi l'eliminazione dalla Coppa Italia ma non dobbiamo piangerci addosso. Ora pensiamo al Piacenza, abbiamo molte possibilità di centrare la Champions League: la finale Uefa è legata a un vero miracolo. La società? La situazione non ci pesa, ma le continue voci possono distrarci. Mancini ha parlato ieri e il suo messaggio è stato forte e chiaro». Lapidario Oddo. «Siamo rammaricati per l'eliminazione, soprattutto perché è avvenuta per mano della Roma. L'occasione di Lopez avrebbe cambiato la partita». Oggi la ripresa degli allenamenti a Formello. Da verificare le condizioni di Mihajlovic, ieri sera uscito per un leggero affaticamento muscolare, e Peruzzi, alle prese con la contrattura agli adduttori della coscia destra.

Dai blog