di FABRIZIO MARCHETTI PERUZZI no, Corradi sì.
Mancini sorride per il recupero dell'attaccante ma deve rinunciare al portierone di mille battaglie. Peruzzi non ha recuperato dall'infiammazione agli adduttori della coscia destra e diserterà l'appuntamento con la stracittadina. Mancini si affiderà a Marchegiani, esperto di sfide-Capitale ma paradossalmente assente nel corso dell'ultima sfida vinta dalla Lazio (marzo 2000) quando un infortunio lo costrinse a lasciare spazio e vetrina a Marco Ballotta, dopo aver incassato il fulmineo vantaggio di Montella. La lieta novella è invece rappresentata dal recupero del centravanti senese: Corradi ci sarà, stringerà i denti nonostante l'infrazione al mignolo del piede sinistro. Lo staff medico metterà a disposizione del giocatore una protezione speciale, un tutore che lo metta al riparo da eventuali colpi e pestoni. In difesa dovrebbe rientrare Pancaro, pronto a rilevare Oddo sulla corsia destra, con Negro e Mihajlovic confermati in coppia, come censori centrali delle velleità giallorosse. Favalli tornerà a solcare l'out mancino, dopo il lieve infortunio rimediato nella trasferta portoghese. A centrocampo Fiore si riprenderà la fascia destra, con Cesar sull'altra sponda e Giannichedda fido scudiere di Stankovic, riportato in zona centrale dopo la partita di Modena. Esiste in realtà un dubbio legato a Cesar: il brasiliano potrebbe avere un turno di riposo, con l'inserimento di Castroman a destra e il contestuale spostamento di Fiore a sinistra. In attacco, infine, Corradi sarà affiancato da Lopez: Inzaghi scalpita e dovrebbe trovare spazio nella ripresa, a meno che Mancini non decida di schierare il tridente dall'inizio per tentare un assalto deciso al fortino eretto da Capello per chiudere in cassaforte la qualificazione alla finale di Coppa Italia. Niente da fare per Stam, che rientrerà solo tra dieci giorni, comunque in anticipo rispetto alla tabella stilata dopo il suo infortunio. In panchina spazio a Castroman e Liverani, pronti a rilevare il testimone nel corso dell'ultima stracittadina di un anno infinito e stregato. Almeno per le ambizioni biancocelesti, mortificate sempre a un passo dal traguardo.