In attacco spazio a Del Piero-Di Vaio. Guidolin punta su Signori
Il doppio volto delle occasioni perse si ritrova stasera al Dall'Ara, stavolta insieme dal primo minuto (anche se l'ex parmense è in ballottaggio con Zalayeta), con l'obbligo morale di dimenticare il Barcellona, i mugugni da spogliatoio e riportare il sorriso alla Signora dai nervi tesi. Con il doppio vantaggio di giocare 24 ore dopo il derby fratricida tra le milanesi che elimina di fatto una concorrente dalla lotta scudetto, la Juventus progetta stasera contro il Bologna (ore 20.30, Sport Stream) di allungare il passo e dare un'altra vigorosa spallata a chi vuole intromettersi tra lei e il tricolore. Al di là delle favorevoli statistiche (una sola volta negli ultimi 20 anni, 28 novembre '98, il Bologna ha colpito al cuore i bianconeri) l'obiettivo non è affatto facile perchè la squadra di Lippi condizionata da una serie di infortuni non sembra vivere uno stellare periodo di forma, i felsinei di Guidolin sono in netta ripresa sul piano atletico dopo oltre un mese di vuoto e demoralizzanti prestazioni, soprattutto davanti alla Juve c'è una Pasqua agonistica con 10 giorni decisivi sia in campionato che in Champions e dunque appare quantomai necessario dosare le energie. Lippi, non prescindendo dall'insostituibile Nedved e dovendo rinunciare allo squalificato Tudor, ha anche pensato di risparmiare Camoranesi, Tacchinardi e Zambrotta in vista del ciclo di ferro anche se alla fine difficilmente cambierà le carte in tavola: Iuliano farà riposare Ferrara e nel turn-over ci dovrebbe essere spazio anche per Conte. Di formazione però mister-scudetto (che ieri ha spento 55 candeline) parla poco rimandando tutto a questa mattina: «Se ci saranno cambi per far rifiatare qualcuno questo dipenderà molto da come avranno smaltito la partita di mercoledì». E il Bologna non vuole sbagliare. Beppe Signori, chiarite le incomprensioni con i tifosi scalpita, Cruz medita vendetta e ancora ripensa a quel rigore sbagliato due anni fa al Delle Alpi. La sfida oltre la pura valenza matematica, resta anche un incrocio di affari per via della grande amicizia fra Gazzoni Frascara e gli Agnelli (Baiocco e Zalayeta saranno rossoblù dalla prossima stagione). Sono maturati in Emilia prima Brighi, ora Frara, nel futuro anche il ventenne centrocampista Paro che Lippi ha deciso di convocare. Un po' di primavera in questa Juve che sta cercando di smaltire in fretta gli infortuni per raccogliere i frutti della stagione.