«Il vivaio sarà il nostro futuro»
Stiamo parlando di Roberto Brunamonti, general manager della Virtus Roma, indimenticato campione capace di vincere, da giocatore, praticamente tutto: 4 scudetti, 3 Coppe Italia, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa Korac, 1 Supercoppa, 1 medaglia d'argento alle Olimpiadi di Mosca, 1 oro agli Europei di Nantes, 1 argento ed un bronzo, rispettivamente agli Europei di Roma e Stoccarda. Intervenuto nell'emittente radiofonica RadioRadio, ha raccontato la sua avventura romana. «Le cose non sono state facili. Soprattutto all'inizio, la diffidenza del pubblico, ci penalizzava un poco. Ora, anche grazie ai risultati, siamo riusciti a conquistarlo». Il fiore all'occhiello dell'ultima campagna acquisti è stato Parker, già ribattezzato «Mr.Perfect». «Non so se sia stato il miglior colpo del mercato, sicuramente il suo ingaggio ha permesso alla squadra di crescere molto. Lui è un giocatore che sa fare diverse cose in campo e lo fa con molta generosità. Ciò ha permesso a molti suoi compagni di migliorare. Abbiamo avuto fortuna nel prenderlo, poiché quando lo contattammo, sua moglie stava aspettando un bambino. Già aveva rifiutato diverse proposte da numerose squadre che giocavano l'Eurolega, noi gli siamo stati vicini in un momento così importante della sua vita e questo ci ha favorito nella trattativa. Poi la città di Roma, con il suo fascino, ha fatto il resto». Riguardo la necessità di coinvolgere sempre di più i giovani, Brunamonti è chiaro: «Abbiamo in mente di portar avanti la nostra attività giovanile, cercando di ripartire da zero, perché purtroppo negli ultimi 8 anni, in questo senso, non è stato fatto nulla. Ci sono tantissime società che fanno attività giovanile e lo fanno con grande competenza e passione. Il nostro compito sarà quello di cercare di avere buoni rapporti con tutti per portare avanti il nostro progetto-giovani». Quando lo si sprona a fare una squadra più forte per il prossimo anno il general manager romano è fiducioso: «Il problema più importante è trattenere i giocatori che abbiamo, perché vorremmo ripartire anche l'anno prossimo da questo gruppo. L'accordo raggiunto con Myers ci fa ben sperare per gli altri. Sono fiducioso soprattutto perché l'impegno profuso dal presidente Toti mi fa stare tranquillo. Cercheremo poi, una volta trattenuti tutti i migliori, d'intervenire dove quest'anno siamo stati più carenti».