La qualificazione si deciderà in Spagna. Espulsi Emre e Albelda, buono il rientro di Crespo
E così l'1-0, risultato senz'altro positivo (pur se conquistato tra qualche sofferenza di troppo nel finale), non mette al riparo i nerazzurri in vista del ritorno del Mestalla. Cuper in avvio rimescola un po' le carte: fuori Cannavaro, Okan e Recoba, dentro Coco a sinistra (con Cordoba spostato al centro), Sergio Conceiçao in fascia e Crespo dall'inizio. Non le tre punte, ma un'Inter più d'attacco di quanto non si pensasse. Il Valencia parte piano, i nerazzurri si fanno vivi prima al 10', quando Vieri ha dieci metri per distendere la falcata e tirare (Cañizares respinge), poi al 14', quando trovano il vantaggio. Dopo un'insistita azione e un triangolo con Coco, Emre arriva sul fondo e crossa. Il traversone del turco viene spizzato da Crespo, con un tocco che manda fuori tempo l'intera difesa spagnola e pone Vieri nella condizione migliore per battere, sempre di testa, il portiere avversario. L'1-0 non sveglia il Valencia, che viene sempre ben controllato; ma poco prima della mezz'ora una mazzata per Cuper arriva lo stesso: Coco, fin lì assai convincente, si stira ed è costretto ad uscire (in lacrime per il dolore), sostituito da Pasquale. Pochi spunti di cronaca: il Valencia colleziona corner e tiene palla, ma l'Inter potrebbe raddoppiare al 35', quando Vieri serve sulla destra Sergio Conceiçao, che se ne va ma si vede ribattere il tiro da Ayala in prodigioso recupero. Sul capovolgimento di fronte Albelda tira da fuori, ma sull'insidioso rasoterra Toldo è attento. Null'altro da segnalare fino al 12' della ripresa, quando una partita fin lì corretta sfocia in una rissa a metà campo: una brutta entrata di Albelda su Emre provoca la reazione scomposta del turco. Tra il regolamento dei conti fra i due e la decisione di Merk di espellerli entrambi, c'è il tempo per un violento corpo a corpo in cui spiccano per impegno Materazzi, Vieri e Ayala. Il Valencia comunque è un tantino più convinto; al 18' Aimar penetra in area e impegna Toldo sul primo palo. L'Inter arretra troppo il suo raggio d'azione, Benitez inserisce una punta nel finale (Mista) per provare a pareggiare; Cuper opta per il catenaccio: fuori Crespo, dentro Cannavaro. Al terzo minuto di recupero è Aimar a tentare un disperato colpo gobbo: in un contrasto pulito con Okan in area, l'argentino si butta nettamente. Merk non si lascia beffare e lo ammonisce per simulazione: finisce così, ma ogni verdetto è rinviato alla partita di ritorno.