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Juventus, ora serve un'impresa

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Col fiato corto, i bianconeri non vanno oltre l'1-1 contro il Barcellona. Il primo tempo non è un granché. Il Barcellona non fa nulla per confermare la sua fama di squadra spettacolare e votata all'attacco. Malgrado la presenza dei vari Riquelme, Saviola, Kluivert, Overmars (l'unico a salvarsi, tra questi), i blaugrana arrivano alla conlcusione una sola volta, con Riquelme, che, al 10', sfiora il palo. Verso la mezz'ora, è lo stesso argentino a tirare dal limite dell'area tra le braccia di Buffon. Se il Barça gioca male, il merito è senz'altro della Juve. Lippi, a sopresa, manda in campo un atipico tandem offensivo costituito da Nedved e Del Piero, col primo a folleggiare e il secondo a dare profondità alla squadra. La mediana è una vera e propria diga, con Tacchinardi, Tudor e Davids che non lasciano pertugi e Camoranesi che prova a tenere a bada Reizinger. Non che la Juve si adoperi più degli spagnoli per aprire le marcature, ma i bianconeri hanno il merito di sfruttare l'unica vera occasione del primo tempo. Su azione d'angolo, Del Piero abbozza la rovesciata, Bonano respinge e Montero risolve la mischia con un piattone dal limite dell'area piccola. Non succede molto altro. Il Barcellona non riesce a mettere insieme una trama di gioco e alla Juve sta bene così. La ripresa incomincia come era finito il primo tempo. Squadre al piccolo trotto, con tanti palloni persi da entrambe le parti. Il Barça ci prova con Xavi (8' e 22'). La Juve risponde con una doppia occasione per Davids e Del Piero al 10'. La partita scorre via lenta. La Juve dà l'impressione di poter amministrare, i catalani di accontentarsi. Ma, al 33', un rimpallo favorisce Saviola, sinora in ombra, che mette la sfera alle spalle di Buffon. A tempo scaduto Di Vaio fallisce il gol della vittoria. Al Camp Nou servirà un'impresa.

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