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Champions League L'andata dei quarti con l'Ajax finisce 0-0

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Considerato tutto e vista la gara deludente giocata ieri sera, lo 0-0 finale va più che bene ai rossoneri, a patto che non falliscano la vittoria nella gara di ritorno a S.Siro. Rispetto a Parma, Ancelotti rimette dentro Rui Costa (largo a destra, dove sembra un pesce fuor d'acqua) e l'ex Seedorf, esterno a sinistra al posto di Serginho, ma l'infortunio dell'olandese al 21' fa ritrovare il posto in squadra al brasiliano. L'inizio del Milan è veemente, tanto che nei primi dieci minuti l'Ajax non esce dalla sua metà campo. Il prodotto, però, è minimo, visto che i rossoneri impegnano Lobont solo con una conclusione in diagonale di Shevchenko, arrivata al termine di una bella azione corale. Poi l'Ajax sale in cattedra e il Milan si ammoscia, finendo irretito dal gioco degli olandesi che, in alcuni momenti, sembrano riprodurre la vecchia ragnatela della Roma di Liedholm. Ritmo basso, infiniti e precisi passaggi a centrocampo in attesa dell'attimo giusto per lanciare Ibrahimovic e Van der Vaart, mai pericolosi anche perché ben chiusi da Nesta e Maldini. Gli olandesi si muovono bene sul largo campo dell'Amsterdam Arena e costringono il Milan a giocare sui loro ritmi, con alcuni rossoneri che paiono fuori posto. Così, sul finire del tempo, Ancelotti chiede a Rui Costa di accentrarsi nelle fasi di attacco. Ma lo scarso movimento di Shevchenko e Inzaghi (debilitato dagli antibiotici presi per curare una tonsillite) non dà spunti offensivi degni di nota. Intanto al 35' il diffidato Gattuso prende quel giallo che gli farà saltare la gara di ritorno. All'inizio della ripresa Shevchenko cade in area, ma il fallo non c'è e sul proseguimento dell'azione Lobont esce su un cross basso di Serginho per anticipare Inzaghi. Al 5' l'Ajax risponde con Trabelsi, che dal limite tira malissimo. Il Milan continua a sembrare in balia degli olandesi che vanno ancora alla conclusione (fuori) con Ibrahimovic. Al 14', poi sfiorano il gol con un tiro sbilenco di Pienaar, solo davanti a Dida (l'eventuale deviazione in rete da un metro di Van der Vaart sarebbe stata punita per fuorigioco). L'Ajax ci crede, gioca sulle fasce e alza il ritmo, mentre il Milan non può far altro che difendere lo 0-0 e cercare il contropiede. In seguito ad un angolo di Rui Costa, però, al 24' il Milan sciupa con Ambrosini la più nitida palla-gol dell'incontro. Liberato da un rimpallo in mischia, il milanista da due passi conclude sul corpo di Lobont, tempestivamente uscito a chiudergli lo specchio della porta. Al 27' Inzaghi lascia il posto a Tomasson e Ibrahimovic fa altrettanto con Litmanen. Sul finire l'Ajax continua a cercare uno spunto da rete che non arriva e Tomasson si appare in ritardo su una palla lunga in area.

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