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TENNIS: AZZURRI IN VANTAGGIO 2-1 SUL MAROCCO NEGLI SPAREGGI DI DAVIS

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Il doppio domina, l'Italia ci credeGalimberti- Bertolini liquidano El Aynaoui-El Aarej. Oggi i singolari decisivi: serve un punto

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Ci manca infatti un punto per evitare un pericoloso spareggio con lo Zaire o con Israele e procurarsi invece un incontro più affascinante e più nobile con il quale tentare di tornare addirittura in serie A. Il punto che ci serve dobbiamo cercarlo in uno dei due singolari odierni. In entrambi, almeno in termini di classifica, il Marocco è in vantaggio perché Younese El Aynaoui (n. 17) dovrebbe battere Davide Sanguinetti (n. 81) così come Hicham Arazi (n. 98) sembra essere superiore a Filippo Volandri (n. 129). Rimango di qualche riga le considerazioni per verificare quale di questi due incontri possa offrirci le migliori possibilità per raccontarvi un doppio che raramente, nella lunga storia della Coppa Davis, nemmeno ai tempi di Pietrangeli e Sirola o di Panatta e Bertolucci, è stato così facile. Infatti per trovare un punteggio analogo, anzi esattamente uguale a quello di ieri (6-1,6-4,6-1 in 90 minuti esatti) bisogna fare un salto indietro di 28 anni e tornare all'incontro con la Francia nel quale proprio Panatta e Bertolucci hanno sconfitto François Jauffret e Patricé Dominguez. È difficile capire a quale strategia abbiano pensato i marocchini, o meglio il loro capitano Karim Alami, quando ha deciso di lasciare a riposo Arazi e di schierare al suo posto, al fianco di El Aynaoui, tale Mounir El Aarej, numero 432 nella classifica mondiale. Sul campo questo giovanotto ha fatto la figura del vaso di coccio dimostrando in ogni situazione (servizio, risposta, gioco di volo) la sua inadeguatezza. El Aynaoui, che tra l'altro non gioca volentieri il doppio (mi aveva confidato il giorno prima che sperava che la sua squadra andasse in vantaggio per 2 a 0 per non giocarlo) non ha potuto far nulla e nel terzo set si è addirittura rassegnato. Detto questo bisogna fare ugualmente i complimenti ai nostri giocatori che hanno giocato al meglio delle loro possibilità che non sono straordinarie ma dignitose. In particolare ha giocato una grande partita Massimo Bertolini che ha ceduto soltanto quattro punti in sei turni di servizio, un rendimento ai limiti della perfezione. Giorgio Galimberti è stato meno puntuale nel servizio ed è infatti toccato a lui annullare le tre uniche palle break offerte ai nostri avversari nel match. Due doppi falli hanno rischiato di mandare i marocchini in vantaggio per 2 a 0 nel terzo set ma poi il pericolo di dover allungare la partita è passato ed il finale è stato una tranquilla volata. Bertolini ha chiuso con 24 a 4 sul proprio servizio, Galimberti con 30-15, El Aynaoui, che ha ceduto un servizio su sei, con 25-16 mentre il povero El Aarej ha realizzato un imbarazzante 11-22 tenendo solo un turno di battuta. A questo punto bisogna trovare un altro punto. Sanguinetti nella sua carriera ha battuto anche giocatori più forti di El Aynaoui ma sulla terra non si trova bene come ha confermato anche nella vittoriosa partita contro Arazi. Certo non può permettersi, come ha fatto nella prima giornata, di regalare due set al suo avversario, può contare sul vantaggio psicologico di affrontare un giocatore obbligato a vincere e probabilmente su una migliore condizione fisica, anche se il doppio di ieri è stato poco faticoso. Non dovesse farcela Sanguinetti, ci rimane Volandri. Ebbene se il giovanotto riuscisse a ripetere la prestazione offerta contro El Aynaoui può davvero battere un Arazi, pieno di talento ma anche di distrazioni... Giocare un incontro decisivo di Davis sul 2 pari in campo avverso non è facile ma bisogna riconoscere che qui la situazione ambientale è piuttosto tranquilla. In ogni caso una situazione del genere alla vigilia di questa trasferta l'avremmo sottoscritta. È lecito quindi avere fiducia e sperare, dopo tante delusioni, in una buona giornata per il nostro tennis. Chissà che il Marocco non sia diventato per noi terra di conquista.

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