di LUCA COLANTONI UN SIPARIETTO radiofonico sulle frequenze di Rete Sport scuote la vigilia di Inter-Roma.
Intervenuto in radio per fare gli auguri di compleanno al connazionale, l'attaccante del Parma, oltre ai ringraziamenti, si è visto recapitare un vero e proprio invito a vestire la maglia giallorossa nella prossima stagione. Solo una battuta? Adriano ha tenuto aperto uno spiraglio. «A Roma ho tanti amici e per me sarebbe un onore giocare con voi. Comunque è presto per parlare di mercato, ed il mio cartellino è di proprietà dell'Inter». Proprio per questo all'orizzonte potrebbe profilarsi uno scambio sull'asse Roma-Milano tra Montella e lo stesso attaccante del Parma. Il romanista, da sempre un pallino di Moratti, approderebbe all'ombra del Duomo, il brasiliano, l'ideale per il gioco di Capello, rinfoltirebbe la colonia brasiliana in forza alla Roma. Mercato Quattro giocatori. Lo ha ribadito anche il presidente nelle sue ultime esternazioni. Praticamente uno per reparto, tranne il portiere. Detto di Adriano (in caldo la pista Ibrahimovic), a centrocampo il nome che circola con più insistenza è quello del brasiliano Kleberson. Il giovane campione del mondo è ricercato da diverse squadre, ma potrebbe anche decidere di trasferirsi alla Roma, grazie anche ai buoni auspici dei suoi compagni di nazionale che già vestono la maglia giallorossa. Celso Petraglia, presidente dell'Atletico Paranaense, ha più volte ribadito che sul giocatore c'è anche il Newcastle, ma ha fatto capire che è la Roma in pole position. Per il resto, si complica la vicenda del riscatto di D'Agostino dal Bari. Proprio ieri, Regalia, dirigente dei pugliesi, ha dichiarato che la corte della Juventus si sta facendo pressante e soprattutto lusinghiera per il giocatore. Nomi nuovi? Cribari dell'Empoli e Mickael Essien, centrocampista del Bastia, ghanese, ma con passaporto francese. La formazione Domani sera il calendario offre intanto agli appassionati del bel calcio, il gran gala di San Siro con la sfida tra l'Inter e la Roma. I giallorossi sono chiamati a sfatare un tabù che dura ormai dall'undici settembre del 1994 (vittoria esterna grazie all'autorete di Festa ndr.), ma non basterà essere liberi mentalmente da impegni di alta classifica o lontani da traguardi da raggiungere. Per battere i nerazzurri, Fabio Capello dovrà sperare nell'orgoglio dei suoi uomini. L'assenza di Cafu per una contrattura muscolare (alla coscia destra) non dovrebbe variare di molto i piani del tecnico che ha a disposizione almeno un paio di soluzioni. La prima, ma anche la più accreditata a scendere in campo domani sera, è quella che vede il pendolino rilevato da Damiano Tommasi, insieme a Dacourt ed Emerson e con Candela libero di scalare sulla sinistra e con Delvecchio pronto a trasformarsi, a seconda delle necessità, in centrocampista o in prima punta con alle spalle Totti e Cassano. In difesa, Aldair ha avuto ieri un problema muscolare, ma ha già recuperato e farà coppia con Samuel. Panucci ed il sopracitato Candela, a completare il pacchetto difensivo. In porta Pelizzoli. In alternativa, al posto di Cafu potrebbe giocare quello che dovrebbe essere il sostituto naturale, Sartor, lasciando invariati i soliti equilibri della squadra. Oppure, ma la cosa è meno probabile, riproporre un modulo con tre difensori, tra cui il recuperato Zebina (che però non gioca dall'otto marzo ndr.), scalare Panucci sulla corsia di destra e lasciando libero Delvecchio di fare la prima punta. Montella partirà comunque dalla panchina. Oggi rifinitura e partenza per Milano.