LA PROPOSTA DELL'ASSEMBLEA DI LEGA: SENSI NON C'ERA

«Probabili» perchè, come ha spiegato il presidente di Lega Adriano Galliani (nella foto), le idee sono chiare per quanto riguarda la ripartizione della B in due gironi, mentre è ancora da definire nel dettagli la formula delle promozioni e retrocessioni. In sostanza, secondo la proposta la serie B manterrà le attuali 20 squadre, ma ripartite in due gironi da 10, Girone Nord e Girone Sud. Le 10 squadre di un girone si incontreranno tra loro con partite di andata e ritorno, al termine delle quali si passerà alla fase delle promozioni-retrocessioni. Il 'comè e il 'quante squadrè saliranno o scenderanno resta da definire. Un'ipotesi è quella dei playoff completi, un'altra quella della promozione secca per le capoclassifica dei due gironi, con playoff per stabilire le altre promosse. Quanto ai due gironi di B, il motivo della ripartizione è evidente, e lo ha confermato lo stesso Galliani: si vuole una serie A più equilibrata fra Nord e Sud, evitando il rischio che il sud scompaia o quasi dalla serie maggiore. L'assemblea di ieri in Lega ha deciso anche di rinunciare alla diffida alla Federcalcio, diffida a mettere mano alla riforma dei campionati senza l'intervento e il consenso della Lega Calcio. Questo passo era stato deciso e formalmente annunciato nell'ultima assemblea di Lega, poi la stesura del testo aveva incontrato difficoltà. Ora il passo indietro, segno evidente di un calo della tensione. Attenzione, ma soprattutto «soddisfazione» perchè la Lega ha abbandonato la strada delle diffide ed è invece arrivata a una proposta concreta, è stata espressa da parte della federcalcio alle conclusione dell'assemblea straordinaria della Lega. Ne parleranno, cercando anche di individuare un calendario di incontri con tutte le componenti del calcio che permetta di arrivare a una riunione del consiglio federale, questa mattina il presidente Franco Carraro e i vicepresidenti Giancarlo Abete e Innocenzo Mazzini in una riunione già programmata in Figc.