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di DANIELE DI MARIO SE il gol di Masi fosse stato convalidato, adesso ci troveremmo ...

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E, invece, l'arbitro ha ravvisato una carica al portiere atalantino e l'incontro tra Atalanta e Lazio si è risolto a favore degli orobici. Peccato, perchè, dopo il 2-2 di Formello, i ragazzi di Bollini avevano preparato bene la trasferta lombarda e la gara si era aperta sotto i migliori auspici. Sul finire di primo tempo, infatti Moretti aveva portato in vantaggio i biancocelesti. Entusiasmi gelati, però, nel corso del secondo tempo, quando Canini e Pià (sì, proprio il brasiliano aggregato alla prima squadra di Vavassori, che, ieri, ha fatto coppia in attacco con l'altro fuoriquota Bianchi) hanno ribaltato il punteggio in favore degli orobici. Eppure la Lazio ha cercato di buttare il cuore oltre l'ostacolo, riuscendo a pareggiare, come detto, con Masi, il cui gol, però, è stato annullato. Bollini è amareggiato: «Abbiamo buttato la qualificazione all'andata, quando, in vantaggio per 2-0, abbiamo subito stupidamente il primo gol atalantino. Peccato, perchè anche a Bergamo abbiamo disputato un'ottima gara. Come al solito, ci hanno condannato gli episodi. La rete di Masi era valida. Il futuro? Penso al campionato e ad allenare. Ho parlato con la società ma è prematuro discuterne adesso. Borea, Casiraghi? Di nomi se ne fanno tanti, ma sono solo nomi. Io vado per la mia strada».

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