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Roma all'assalto del tabù San Siro

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Fu un 0-1, autorete di Festa, che costrinse alla resa la squadra nerazzura allora guidata da Ottavio Bianchi. Da allora in poi la Roma non è riuscita a portar via nemmeno un punto dal Meazza ormai stregato. Nemmeno un pareggio: anche il segno «X» risale al lontano 1994. Le cifre, anche nei confronti più recenti, sono disastrose: sette sconfitte nelle ultime sette trasferte a Milano contro l'Inter, diciannove gol subiti e solo quattro realizzati. Un disastro. Se non fosse che quest'anno la Roma ha dato sempre il meglio di se contro le «grandi» del campionato, fare un pronostico sarebbe un disastro. Allo stesso modo, la cosa per i giallorossi sembra dura, anche se Capello ritrova la Roma migliore. Ci saranno praticamente tutti, tranne Zebina non ancora al cento per cento. La nazionale ha riconsegnato nelle mani del tecnico giallorosso, giocatori ritemprati. Gli altri, hanno avuto modo di recuperare e di tirare il fiato. Peccato per il viaggio a vuoto di Emerson, chiamato dal cittì brasiliano per l'amichevole contro il Portogallo, ma poi non utilizzato. Incredibile ma vero. I tre protagonisti Sarà ancora la volta di Totti e Vieri. Domenica sera però, i due «benefattori» di Trapattoni, si ritroveranno di fronte a San Siro da nemici. Stavolta niente smancerie, ma maglie diverse e necessità di entrambi di intascare i tre punti: la Roma deve cercare un rientro in Europa, l'Inter di restare incollata alla Juve che affronterà il Torino. Intanto continuano i sogni. I nerazzurri hanno quello di portar via il fantasista alla Roma (anche se Moratti da perfetto gentlemen nega tutto), Capello sogna di far giocare l'ariete nerazzurro davanti al suo capitano: sarebbe un attacco stellare. E ieri la querelle Totti-Vieri ha tenuto banco sui siti Internet di mezza Italia. «Totti all'Inter» o «Vieri alla Roma», tutto già fatto, accordi trovati tra società e giocatori: peccato che erano tutti «pesci d'aprile». Ma non solo Totti-Vieri. Già, perché la partita di domenica prossima, sarà anche la prima volta di Batistuta contro la sua ex squadra. L'ex bomber argentino, si troverà di fronte i «vecchi» compagni e soprattutto di nuovo il tifo che lo aveva così aspramente contestato e «costretto» a lasciare la Capitale. Emozioni per l'argentino probabilmente poche come sempre, ma la tifoseria giallorossa ha in serbo per lui qualche fischio arretrato. Giusto. Capello recupera Cassano Intanto buone notizie dal campo per Capello. Cassano è recuperato. Ieri il barese si è allenato con il resto del gruppo e sembra pronto per essere utilizzato nel tentativo di sfatare il tabù San Siro. Unico assente sarà ancora Zebina, che continua il suo recupero «differenziato» e che dovrebbe rientrare solo per la partita all'Olimpico con il Parma la prossima settimana. Incontro Sensi-Baldini Ieri a Trigoria incontro a sorpresa Sensi-Baldini. Il presidente giallorosso dopo la consueta seduta di fisioterapia, si è intrattenuto qualche minuto con il ds Baldini. Mezz'ora per definire gli ultimi dettagli di quello che già i due si sono ripetuti allo sfinimento. Si cerca un difensore, che sarà probabilmente Legrottaglie del Chievo e un attaccante. Sensi ha dato via libera a Baldini per verificare la disponibilità di Ajax e Auxerre per le cessioni di Ibrahimovic o Cissè. Per l'attacco giallorosso della prossima stagione, ormai è un ballottaggio tra i due bomber di Ajax e Auxerre.

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