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IL PRESIDENTE NERAZZURRO TRANQUILLIZZA I ROMANISTI

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Intervistato in esclusiva da Telelombardia, il numero uno di Via Durini, ha parlato delle voci di mercato relative all'interesse per il capitano giallorosso: «E' piacevolissimo apprezzarlo nella Roma e nella Nazionale, ma non c'è nulla di più. Totti è innamorato della Roma e io rispetto molto i tifosi di qualsiasi squadra. Non voglio portarglielo via e non sto facendo nulla per prenderlo». Il pericolo Totti, dunque, sembra rientrare, se non altro per il fatto che Moratti in queste cose si è sempre dimostrato un gentiluomo. In effetti, tra il presidente nerazzurro e Franco Sensi, e di conseguenza la Roma esiste un doppio legame spesso messo in luce in sede di Lega Calcio. All'attenzione di Moratti, in un secondo momento, sono state messe le dichiarazioni di Vieri, che avrebbe tolto ogni dubbio sulla sua permanenza in nerazzurro: «E' stato molto affettuoso e carino. Questo è importante sia per lui che per noi. Sul piano sportivo e professionale si è dimostrato ancora una volta esemplare». Si è parlato anche dei prossimi impegni dell'Inter, tra i quali però anche la Roma: «Dobbiamo fare bene in tutte e tre: la Roma di Capello e Totti, il Valencia dove non si può sbagliare, e il derby. Tre partite da giocare in apnea, con un solo risultato da cogliere: la vittoria». In conclusione, di nuovo il mercato nerazzurro: «Serve un giocatore di fascia? Sì, a patto che ci si metta d'accordo con Cuper su chi serve davvero. A gennaio siamo stati tutti concordi nel ritenere che non ci fosse l'uomo adatto. A giugno se troveremo il giocatore giusto per tutti lo prenderemo». Zaccheroni dice che aspetta una sua telefonata; «Già, ma non la riceverà. Ha ragione lui quando dice che ormai è giusto proseguire con Cuper. Comunque Zaccheroni resta una persona simpatica che stimo molto».

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