Il giallorosso ispira la doppietta di Vieri. Finlandia al tappeto (2-0) Scavalcata la Serbia Montenegro nella corsa alla qualificazione

Giusto quello che cercava il Trap. E che spettacolo. Da standing ovation. C'è una stella che brilla sul cielo di Palermo, ed è quella del capitano romanista: illumina di luce propria una Nazionale che aveva fortemente bisogno di una overdose di fiducia. Convince il nuovo modulo azzurro. Zambrotta e Delvecchio fanno grandi cose sulla sinistra, e altrettantro fanno Panucci e Camoranesi dalla parte opposta. In mezzo è diligente l'opera di Zanetti e Perrotta che tengono corta la squadra non regalando, peraltro, un solo centimentro di campo agli avversari. L'immenso è Totti Gioca gran calcio, pulito, l'Italia del Trap. Sono passati 285 giorni da quella maledetta notte coreana, ma è come se il tempo si fosse fermato. I ricordi che si diradano come nebbia al sorgere del sole. Ci pensa Francesco Totti a mettere subito le cose in chiaro. Ha un conto da saldare col recente passato. Quel «rosso» di Byron Moreno che pesa come un macigno da rimuovere. Sei minuti di gioco e la prima perla del fantasista azzurro regala il vantaggio all'Italia. Totti recupera un pallone sulla trequarti, si allarga, chiede il triangolo a Delvecchio poi finta la conclusione prima di mettere il cuoio sui piedi di Vieri che non deve far altro che adagiarlo in fondo al sacco. Esplode il «Renzo Barbera», l'urlo liberatorio del Trap. Si trovano a meraviglia gli attesi protagonisti della serata. È immenso il romanista, da solo un perfetto Odeon, tutto quanto fa spettacolo. Ed è sempre Vieri a sfiorare il raddoppio al 12', ancora una volta imbeccato da Totti, ma il suo sinistro viene deviato in angolo da Niemi. Ancora Bobo Ma il 2-0 è appena rimandato di una manciata di minuti. Arriva al 23': Totti, sempre lui, ispira in controgioco il bomber interista che galoppa solitario nel deserto di una difesa tagliata in due dalla giocata del giallorosso, e davanti al portiere lo fulmina con un mortifero pallonetto: 2-0. Per Bobo è il sedicesimo gol in azzurro in 31 partite Incontenibile il Trap. Vieri prova a ricambiare la cortesia a Totti, ma alza troppo la palla. C'è anche un rigore su Delvecchio lanciato dall'onnipresente Totti, ma il russo Ivanov non lo concede per una presunta posizione di off side di SuperMarco. Due a zero all'intervallo, troppo poco per il volume di gioco e per le occasioni create, ma basta e avanza per cancellare timori e guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Avanti Italia Piace il modulo, piace la voglia di vincere. Poca cosa la Finlandia, ma il merito è tutto degli azzurri. Nella ripresa l'Italia non cambia e continua a graffiare. Totti in scivolata centra la base del palo, poi rivede lo spettro di Moreno quando Ivanov nega al giallorosso un evidentissimo calcio di rigore per un nettissimo fallo di Sarinen. Finisce con il delirio del pubblico di Palermo e con una vittoria scaccia guai. Era la prima di cinque finali, da vincere per staccare il biglietto per Portogallo 2004. Primo obiettivo raggiunto, missione compiuta. A giugno si replica in Finlandia, ma c'è tempo per pensarci. Ieri sera contava solo vincere e l'Italia ha vinto. Trapattoni ricomincia con questa vittoria ma soprattutto con una nuova convinzione: questa Italia, con questo spirito, può andare lontano. Nel segno di Super Totti.