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L'azzurro può attendere Dal tecnico «sì» alla Juve

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A Trapattoni che lo ha bonariamente invitato ad avere pazienza e a fare attenzione perchè quella della Nazionale «è una panchina che scotta», Marcello Lippi risponde con un annuncio che sembra mettere la parola fine a tutte le speculazioni sul suo futuro. Con il presidente della Figc Franco Carraro, assicura poi il tecnico bianconero, su questo tema non ci sono mai stati contatti. Una rivelazione che probabilmente non farà cambiare idea a quanti sono convinti che un passo falso degli azzurri sabato con la Finlandia costerà il posto al Trap portando Lippi in pole position per la sostituzione. Anche perchè l'allenatore della Juve ha affrontato il problema contratto ieri al termine dell'allenamento precisando: «Non ne ho parlato finora per non disturbare il lavoro degli altri». Evidente il riferimento a Trapattoni. Che il tecnico, però, sia legatissimo alla Juventus è noto e ha ribadito che sarà proprio la Juve l'ultima squadra italiana che allenerà, anche se non dovesse rinnovargli il contratto. La presa di posizione di Lippi non esclude, naturalmente, che il tecnico vada ad allenare all'estero, ma il suo grande sogno è la Nazionale e sa che il tram della panchina azzurra non passa troppo sovente. La priorità di Lippi sembra comunque essere ancora la Juventus e il suo ideale sarebbe «due-tre anni di contratto», con gli stessi parametri di quello che si concluderà a giugno e cioè con premi a rendimento, a seconda degli obiettivi raggiunti.

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