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Favalli sereno «Risolveremo i problemi»

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«Non mi aspettavo che l'avventura del presidente Cragnotti si potesse concludere in questo modo - dichiara il difensore laziale - ma io gli sarò sempre riconoscente: con lui ho avuto la possibilità di vincere tanto, ed anche i tifosi con lui hanno avuto modo di vivere tantissimi successi. Mancini è stato il nostro unico punto di riferimento sin dall'inizio della stagione, mi auguro che resti il più a lungo possibile in questa società. Con Baraldi è arrivata maggiore chiarezza: adesso sappiamo qual'è la reale situazione societaria. Speriamo che tutto possa risolversi per il meglio e nel minor tempo possibile. Nonostante il buon gioco espresso in campo abbiamo raccolto soltanto nove punti in altrettante partite, ma siamo stati la squadra più costante in tutto l'arco del campionato. La Juventus sembra essere la formazione più accreditata per la vittoria finale, a noi restano le coppe ed il piazzamento in Champions League: il quarto posto è di vitale importanza. La nazionale? Io continuo a lavorare con serietà e professionalità. Se dicessi che la maglia azzurra non mi interessa più sarei un bugiardo, ma resto deluso quando qualcuno accostandomi alla Nazionale dice che non sono a posto fisicamente: se è questo il motivo per cui non vengo più chiamato in azzurro dico che si stanno sbagliando di grosso, basterebbe guardare le mie presenze in campionato». La squadra, dopo l'allenamento di ieri, tornerà ad allenarsi questa mattina a Formello dove è prevista una doppia seduta. Mancini ha fissato un solo allenamento per domani, prima dell'amichevole di domenica pomeriggio contro l'Espanyol a Barcellona. Sim. Pie.

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